Una Fiat Multipla rosa alla “Dakar” per beneficienza: l’equipaggio ha un solo obbiettivo

Il più grande raduno itinerante d’Africa sta per tornare. Dal 27 dicembre al 9 gennaio torna Rust2Dakar con un equipaggio d’eccezione.

Il più grande raduno itinerante d’Africa sta per tornare. Dal 27 dicembre al 9 gennaio, infatti, torna dopo un anno di assenza causa pandemia, Rust2Dakar. Stiamo parlando di un rally di beneficenza a cui possono partecipare tutti, ma proprio tutti.

Per farlo, basta solo avere a disposizione una macchina, una moto, un furgone che non si utilizza più e fermo in garage o parcheggiato in strada da tempo. Il veicolo può anche essere di un amico, di un familiare o di un conoscente.

La cosa più importante, inoltre, per partecipare a Rust2Dakar è certamente lo spirito d’avventura. Difatti, si attraverseranno i territori che furono della storica Dakar, quindi l’Africa dal Sahara fino al Senegal. Riguardo i costi al momento in cui è scritto l’articolo ancora non sono stati pubblicati.

Team Ciapa la Moto (instagram)

Potrebbe interessarti >>> Toyota Yaris AP4: ecco come nasce un’auto da rally – Il video dei test

Alla Rust2Dakar è presente un team d’eccezione

Come riporta GPONE, alla Rust2Dakar è presente un team d’eccezione. Stiamo parlando del Ciapa la Moto formato da 3 donne ovvero Rossana, Erica e Titta. Le tre hanno avuto precedenti esperienze di volontariato in Africa, e il nome della loro squadra non è casuale.

Potrebbe interessarti >>> Dalla Siberia al deserto: ecco come Lada Niva si prepara per il ritorno alle competizioni

Ciapa la Moto infatti è un’associazione che ha lo scopo di promuovere attività culturali legate per l’appunto al mondo delle motociclette. L’unica cosa da avere per far parte del team è una sola: passione per il mondo dei mezzi a 2 ruote. E di sicuro Rossana, Erica e Titta ce l’hanno.

Le tre affronteranno la Rust2Dakar con un mezzo d’eccezione, ovvero una Fiat Multipla 2002 di colore rosa. Certamente la macchina spiccherà tra le dune del deserto africano, e una volta arrivata a destinazione in Senegal, l’auto sarà donata per aiutare il trasporto locale.

Impostazioni privacy