Troy Bayliss: il figlio approda in Superbike e lui vende la sua Ducati – Foto

La Ducati è fresca di un campionato costruttori conquistato in MotoGP grazie a delle prestazioni a dir poco convincenti. Ma sta per “perdere” un modello davvero unico.

Se esiste un sinonimo di Made in Italy applicato al motociclismo, quello è senz’altro Ducati. Un’azienda che trasuda di italianità e qualità da tutti i pori fin dai primi anni del 1900. Le moto costruite a Borgo Panigale, che piacciono a migliaia di appassionati o semplici clienti che ogni anno puntano ad acquistarne una, sono famose anche per le alte prestazioni che sono in grado di raggiungere sia fuori che dentro i circuiti.

Ducati Desmosedici GP3 Troy Bayliss (DK Engineering)
Ducati Desmosedici GP3 Troy Bayliss (DK Engineering)

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Ducati in MotoGP, il 2003 di Bayliss “a portata di mano”

Non solamente appassionati e clienti del comparto stradale, anche i tifosi che seguono le discipline motociclistiche ad altissimi livelli hanno molto a cuore la Ducati e i suoi piloti. Come Troy Bayliss che ha contribuito a rendere grande La Rossa, soprattutto in Sbk dove fece il suo debutto nel 1998; per la conquista del Mondiale ha dovuto pazientemente attendere la stagione successiva. Nel 2003 approda in MotoGP piazzandosi in 6° posizione al termine della stagione raggiungendo per tre volte il podio con la Desmosedici GP3.

Ducati Desmosedici GP3 Troy Bayliss (DK Engineering)
Ducati Desmosedici GP3 Troy Bayliss (DK Engineering)

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Questa moto, che concluse 2° nel Mondiale costruttori, ha anche la particolarità di avere sul veicolo stesso il numero di telaio sotto forma di adesivo metallico; solitamente, le moto da esposizione della casa costruttrice bolognese non hanno questa particolarità. Ciò certifica, insieme a tutti gli adesivi applicati per la gara, la sua originalità. Esistono soltanto 12 GP3 al mondo; questa qui, attualmente in mano a DK Engineering, è perfettamente funzionante.

Ducati MotoGP Troy Bayliss 2003
Ducati Desmosedici GP3 Troy Bayliss (DK Engineering)

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Ha infatti ricevuto negli anni revisione completa sia al motore che al cambio. La “vecchia” moto di Bayliss monta dischi dei freni in carbonio originali. Si tratta di un pezzo speciale all’interno della storia del motomondiale e del motorsport in generale. Sicuramente chi lo acquisterà farà un’affare più unico che (molto) raro. Soltanto un consiglio: attenzione a non graffiarla.

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