Lewis Hamilton si può godere le vacanze da primo nel mondiale, ricordando il suo passato e la sua prima macchina. 
Lewis Hamilton ha potuto guadagnare tanti punti sul rivale Verstappen non solo grazie all’unico fatto in due gare dall’olandese, ma anche per via della ritrovata verve della Mercedes, che al momento sembra essere riuscita a tornare sopra Red Bull.
Il gran lavoro fatto per il weekend di Silverstone, infatti, ha dato i suoi frutti pure in Ungheria e qui la prima fila in qualifica è stata monopolizzata del tutto dalla casa di Stoccarda. Lo stesso campione del mondo in carica ha avuto vita facile e nessun problema.
Certo, poi, la strategia sbagliata da parte del suo box gli ha fatto perdere la gara, ma comunque il podio è stato raggiunto, oltre che la prima posizione nel mondiale. Per questo Hamilton adesso può godersi le vacanze più di Verstappen, che deve ritrovarsi e resettare la propria mente.
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La prima macchina di Lewis Hamilton
Lewis Hamilton è tornato in testa al mondiale dopo il GP d’Ungheria del weekend scorso, in cui il suo rivale Verstappen ha ottenuto un solo punto a causa di un incidente provocato da Bottas alla prima curva del primo giro.
L’inglese difatti può godersi le vacanze da primo in classifica, e in attesa di ritornare a fine agosto col weekend del Belgio a Spa, ecco che può godersi pure la sua prima macchina. Si tratta della prima vettura guidata da Hamilton, quando aveva 5 anni.
Da poco, dice il sette volte campione del mondo, è stata restaurata per lui dal fratello, e questo l’ha riportato indietro a quando aveva 5 anni. Era il 90, e Lewis guidava questa macchinina nella speranza un giorno di diventare campione del mondo di F1.
Testualmente scrive nel post in cui mostra orgogliosamente la sua splendida “vettura” riportata a nuovo dal fratello e da Bell:
“Questa è la mia auto radiocomandata Turbo Burns che ho corso quando avevo 5 anni. Mio fratello l’ha gentilmente fatto ricostruire per me di recente e funziona come un gioiello. Questa è l’auto con cui ho corso alla BBC nel 1990, quando sognavo di diventare un pilota di Formula 1. Abbiamo fatto molta strada, ma questo mi entusiasma ancora come quando ero bambino, grazie fratello per averlo fatto e grazie per Bell per averlo ridipinto con i colori originali.” 
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