Robotaxi: la sfida è iniziata e la Cina domina sugli USA | Google non molla

I robotaxi rappresentano il mondo dei trasporti del futuro, e per questo diverse aziende ci stanno scommettendo sopra.

 

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Waymo, questo nome a qualcuno dirà molto poco, probabilmente niente. E se vi dicessi: robot taxi di Alphabet? Specificando che Alphabet è una controllata statunitense cui fa capo tra le altre pure Google? Beh, forse adesso ci siamo, avete capito che stiamo parlando di un veicolo molto importante per il futuro.

Perché? Beh perché è un robotaxi, cioè uno di quei mezzi che si guida da solo e che al momento l’azienda americana sta testando proprio sulle strade a stelle e strisce. Inoltre, Waymo ha appena raccolto 2 miliardi e mezzo di dollari nell’ultimo round di investimento, soldi che permetteranno al veicolo di migliorare.

Certamente, per avere così tanti soldi è chiaro che il robotaxi è già bello avanti con i test, e non solo per quanto riguarda il trasporto di persone. Infatti, l’azienda sta anche sviluppando un altro tipo di mezzo utile per il delivery, cioè la consegna delle merci.

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Baidu, il robotaxi già in funzione

 

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Waymo vorrà certamente che il proprio veicolo si assicuri il dominio a livello mondiale del settore dei robotaxi, ma dovrà fare i conti con Baidu. Questa è un’azienda cinese che così come Google è il principale motore di ricerca in Cina, e che ha messo a punto Apollo.

Stiamo parlando del robotaxi già in funzione nel paese asiatico da circa un mese, e che ha lasciato tutti sconvolti. La guida è completamente autonoma, al passeggero basta solo inserire la destinazione e pagare, per il resto non deve fare niente, solo “godersi” il viaggio.

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Baidu non ha fatto tutto da sola con Apollo, ma è stata aiutata da FAW, ovvero il più grande produttore di auto in Cina, e alla sua azienda Hongqi, che ha costruito il veicolo. La società di TLC, poi, ci ha messo la sua conoscenza per farlo andare in strada autonomamente.

Il settore del trasporto, sia passeggeri che merci a quanto pare, è in procinto di rivoluzionarsi. Ci sono varie aziende che si sfidano già ora a suon di robotaxi, e sinceramente è difficile pensare che se Google fa parte della partita, non ci entrino anche Amazon, Apple, Microsoft e via dicendo.

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