Radiazione dell’auto: quando va fatta e cosa c’è da sapere

Ogni anno vengono fatte tante operazioni su tantissime automobili. Una di queste è la radiazione, cos’è e com’è cambiata recentemente.

Radiazione auto
Auto sulla neve (Getty Images)

Ogni anno vengono fatti vari interventi su tantissime automobili in tutto il mondo. Tra questi c’è anche la radiazione dell’auto, di cui forse si parla meno ma che è comunque decisamente importante.

Si tratta della cancellazione del veicolo dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e dall’Archivio nazionale dei veicoli della motorizzazione civile. Un’operazione, questa, che solitamente è collegata alla fine del ciclo di un veicolo.

Per radiare la propria vettura si può agire in diversi modi: demolizione, cancellazione d’ufficio, esportazione all’estero, distruzione o incendio.

Radiazione auto: dalla demolizione all’incendio, tutte le procedure e il loro prezzo

Radiazione auto
Radiazione auto (Getty Images)

Prima di entrare nel dettaglio, bisogna aggiungere che la radiazione esonera il proprietario dell’automobile da tutti gli obblighi quali pagamento del bollo auto, revisione, assicurazione e tanto altri.

Per quanto riguarda il bollo auto, è stato cancellato nella maggior parte delle regioni italiane.

Quindi, onde evitare di spendere soldi “a vuoto”, dovete sapere che la radiazione va fatta entro un limite di tempo per effettuare il pagamento del bollo che è fissato il mese successivo rispetto alla data di scadenza.

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Ad esempio: chi ha un veicolo con scadenza del bollo ad agosto deve effettuare la pratica di radiazione per demolizione entro il 30 settembre. In caso contrario, si vedrà costretto/a a pagare il bollo dell’auto anche il prossimo anno.

In alcuni regioni, comunque, si può richiedere il rimborso dei mesi successivi alla radiazione riottenendo così la frazione di tassa versata (Piemonte, Lombardia, Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano). Per ulteriori informazioni CLICCA QUI.

RADIAZIONE PER DEMOLIZIONE

Questa operazione avviene nel momento esatto in cui decidiamo di rottamare la nostra auto. Oppure nel caso in cui volessimo vendere il nostro mezzo per acquistarne un altro.

Il veicolo va consegnato assieme alle targhe, alla carta di circolazione e al certificato di proprietà (va bene anche il documento unici di circolazione).

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Una volta presa in consegna la macchina, il gestore del centro di raccolta (o, se preferite, sfasciacarrozze) o il concessionario devono terminare l’operazione entro 30 giorni dalla sua radiazione.

Successivamente viene consegnato all’ormai ex proprietario del veicolo un certificato di rottamazione che lo vede escluso da ogni responsabilità civile, penale e amministrativa.

RADIAZIONE PER CANCELLAZIONE D’UFFICIO

In questo caso, la volontà del proprietario c’entra poco. Si dà il via a questa operazione, infatti, se non viene pagato il bollo auto per almeno tre anni di seguito.

Come scritto nell’articolo 96 del codice della strada, se viene accertato che in caso di mancato pagamento per un triennio consecutivo il procedimento può essere avviato.

C’è di più: in caso l’auto venga utilizzata dal non più legittimo proprietario, viene applicata una sanzione amministrativa che varia dai 431 ai 1734 euro e successivamente viene confiscato il veicolo.

RADIAZIONE PER ESPORTAZIONE ALL’ESTERO

Se lasciate uno stato per trasferirvi in un altro, non portate la vostra auto con voi perché la ‘punizione’ sarebbe la radiazione del vostro amato mezzo per definitiva esportazione all’estero.

Il motivo è semplice, non si può portare vetture immatricolate in Italia da stato a stato. Il veicolo, in questo caso, viene cancellato da registri e archivi italiani per essere così reimmatricolato nel paese in cui sarà destinato a rimanere con il suo proprietario.

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Per quanto riguarda la cancellazione dall’archivio nazionale dei veicoli e dal PRA, è possibile solo ed esclusivamente nel caso in cui l’auto abbia la revisione perfettamente valida o comunque un mezzo che possa tranquillamente circolare su strada.

Quest’operazione non sarà ripetibile tramite i consolati. Infine, sarà necessario aggiungere al veicolo un foglio con scritto sopra via e targa provvisorie così da transitare tranquillamente all’estero.

Radiazione auto
Vetro auto rotto (Getty Images)

RADIAZIONE PER DISTRUZIONE 

Se il veicolo è stato gravemente danneggiato a causa di un incidente, un atto doloso o addirittura per un incendio che rende impossibile il suo recupero, può essere richiesta la radiazione per distruzione o incendio.

Il demolitore autorizzato, l’intestatario o un suo delegato, ma anche agenzie di pratiche auto e delegazioni ACI, si deve presentare al PRA ed essere abilitato/i allo STA.

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Va consegnato il certificato originale di proprietà, la carta di circolazione, le targhe, il verbale della Polizia o dei Vigili del Fuoco che dimostri la totale distruzione o l’impossibilità di recuperare il veicolo.

Nel caso in cui certificato, carta e targhe finiscano male quanto l’auto bisogna esporre denuncia.

Radiazione auto: quanto costa

Ovviamente, queste operazioni hanno un costo, anche se potete stare tranquilli dato che non è affatto elevato. Per quanto riguarda i contributi ACI, andranno pagati 13,50 euro.

Come detto, il bollo dell’auto va pagato solo se non verrà rispettata la scadenza di radiazione (sono 32 euro più 1,78 da versare alle poste). 10, 20 euro(+1,78 alle poste) da versare alla DTT in caso di radiazione per esportazione all’estero nei paesi UE ed extra-UE.

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