José Mourinho torna in Italia. Grande appassionato di auto, oltre venti anni fa rischiò addirittura la vita. Il retroscena (quasi) tragico
José Mourinho, una personalità nota a tutti anche al di fuori del mondo del calcio grazie al suo forte carisma che lo ha sempre contraddistinto in carriera.
Il tecnico portoghese, che a partire dalla prossima stagione allenerà la Roma, è noto ai più per le straordinarie imprese compiute nei tanti club in cui è approdato, su tutti l’Inter con la quale ha conquistato uno storico quanto straordinario Triplete nel 2010 (Serie A, Coppa Italia, Champions League).
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Definito Special One, farà ritorno in Italia. Destinazione Capitale. Una nuova avventura quindi per uno dei più grandi allenatori di sempre, che è anche molto altro: ad esempio, un grandissimo appassionato di automobili.
Ognuna di queste, racchiude una storia che merita di essere raccontata (nel bene o nel male).
Mourinho, le sue auto piene di retroscena: ecco quali
SUZUKI VITARA, L’AUTO QUASI “FATALE”
Non la prima auto della sua vita, ma di certo quella con il retroscena meno piacevole. Nel 1996, quando il portoghese deteneva una Suzuki Vitara, automobile che usò per arrivare a Setubal in Portogallo partendo da Barcellona, fu protagonista di un incidente stradale.
Nell’occasione era con Bobby Robson e doveva firmare un contratto proprio con il Barcellona – dal 1996 al 2000 sarà il vice allenatore dei Blaugrana. Andarono in auto per non essere raggiunti da stampa e tifosi in aereoporto.
Sulla strada di ritorno, però, il tecnico iberico si addormenta alla guida. E così avviene un crash che poteva costargli addirittura la vita. Tuttavia, se la caverà con la rottura di alcune costole e alcuni punti di sutura in testa.
JOSE’, ESONERO E OMAGGIO: TUTTO “GRAZIE” AD ABRAMOVICH
Nel 2008 José Mourinho riceve una bellissima Ferrari Scaglietti 612. Un omaggio straordinario e a tratti inaspettato. Basti pensare da chi è arrivato dopotutto. Niente poco di meno che da Roman Abramovich, presidente del Chelsea, che lo aveva esonerato cinque mesi prima.
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Questa vettura, dal valore di 250.000 euro, oltre ad essere uno dei 60 esemplari prodotti per celebrare il suo 60° anniversario, è un regalo speciale per un altro motivo: lo Special One confidò al numero uno del club britannico, nei mesi precedenti, che se avesse potuto scegliere una macchina, non avrebbe avuto dubbi: sarebbe stata proprio la Scaglietti.
Nonostante il licenziamento, dunque, Abramovich non si è dimenticato di Mou e, soprattutto, di un suo desiderio.
