In più di 70 Paesi, compresa l’Europa, arriverà il nuovo SUV compatto di segmento C della Renault, che ha un nome particolare e fa già impazzire tutti
Sta arrivando il nuovo SUV di segmento C della Renault, che debutterà fuori dall’Europa, ma presto arriverà anche sui nostri territori. Si tratta di una delle novità più strategiche del “Game Plan 2027” ideato dalla casa francese per consolidare la presenza al di fuori dei confini europei. Non è un caso che questa nuova auto, attesissima, debutti in America Latina, con lancio in Brasile inizialmente. Poi si diffonderà in altri 70 Paesi, compresa l’Italia, ovviamente. Il nome di questa nuova auto è molto particolare.
Infatti si chiamerà Boreal e non è casuale questa scelta: si ispira a un termine francese che richiama le regioni artiche e l’aurora boreale. Ma anche alla divinità del vento del nord nella mitologia greca e latina. L’obiettivo è evocare un senso di avventura e di scoperta, senza rinunciare alla tecnologia. Lo spiega bene Sylvia dos Santos, responsabile della scelta dei nomi in Renault: il marchio suddivide le denominazioni in tre categorie: Saga (in cui troviamo modelli storici come Clio e Mégane); Icone (R4, R5, recentemente rilanciate) e nomi inediti (come Arkana, Rafale, Kardian, Austral e appunto Boreal).
Il nuovo Boreal si baserà sulla collaudata piattaforma CMF-B, già utilizzata dal Renault Kardian (di segmento B). Rispetto alla Kardian, però, il Boreal si distingue perché è innanzitutto più grande, sia dentro che fuori, così da soddisfare famiglie e viaggiatori; ha finiture migliori, con più cura e materiali migliori, e più tecnologia e dotazioni: dallo schermo alla connettività. Al momento Renault non ha fornito i dettagli completi delle motorizzazioni, ma l’obiettivo è avere un misto tra efficienza e prestazioni, ovviamente basato sull’elettrificazione in atto.
Renault Boreal, quando arriva e cosa cambierà
Il lancio ufficiale del Boreal dovrebbe essere, come accennato, in Brasile nei prossimi mesi. Da lì, si passerà poi a tutta l’America Latina e poi il resto del Mondo, con l’Europa quasi in fondo. Questa modalità permette a Renault di provare prima la risposta del mercato sui vari territori che sono in espansione, per poi portare l’offerta perfezionata ai mercati europei.
Questa decisione è fondamentale per il Game Plan 2027 di Renault, che vuole ampliare la presenza globale; rafforzare il posizionamento per i veicoli di alta fascia, con auto caratterizzate da linee particolari e dotazioni ricche, e continuare il percorso di elettrificazione già intrapreso. Con questo SUV compatto, Renault vuole fare tutto ciò. Con un’auto che coniughi spirito d’avventura, tecnologia di ultima generazione e sensazione di essere su un veicolo “ricco“. Il segmento in cui si pone è sempre più affollato e sofisticato, ma Renault è pronta a competere.
Non bisogna però dimenticare le radici e il nome Boreal permette di rimanere in linea con l’identità francese, portandola in nuovi mercati. L’approccio è graduale e strategico, così da non lasciare nulla al caso e arrivare ai mercati più forti con un veicolo già perfezionato. Presto conosceremo anche tutti i dettagli tecnici di questo veicolo e c’è grande curiosità, ma intanto il Boreal si prepara a diventare una delle pietre miliari di Renault in tutto il mondo.