Vi sono marchi che hanno un fascino unico e inimitabile. Scopriamo le caratteristiche della nuova supercar che strizza l’occhio ai puristi.
Il brand De Tomaso ha fatto sognare gli appassionati di auto sportive in un’epoca d’oro per il Motorsport. L’azienda venne fondata a Modena nel 1959 dal pilota italo-argentino Alejandro de Tomaso. Nel corso degli anni si è evoluta più volte, pur restando sempre sotto il pieno controllo del suo creatore, deceduto nel 2003 all’età di 75 anni.
La De Tomaso prese parte con una propria scuderia a due stagioni di Formula 1, nel 1961 e nel 1962. Creò dei telai per la Scuderia Serenissima nel 1961, per la Scuderia Settecolli dal 1961 al 1963 e per la Frank Williams Racing Cars nel 1970. I risultati non furono all’altezza delle aspettative. Il costruttore modenese riuscì a qualificarsi a soli 12 Gran Premi, ma registrando 10 ritiri e 2 non classificazioni. Il rinnovato marchio De Tomaso ha debuttato nel 2019 con il suo prototipo P72. Da allora non c’è stata una evoluzione con un nuovo modello, anzi tutto è rimasto sottotraccia, ma finalmente è arrivato l’unveiling di un nuovo modello.
La De Tomaso ha svelato la sua prima P72 stradale. Le consegne dovrebbero arrivare entro fine 2025. Riprendendo le linee del prototipo, la prima auto di serie di De Tomaso ha un look moderno retrò che rispetta la tradizione. Lo stile trae ispirazione, infatti, dalla mitica De Tomaso P70 del 1965, nata dalla collaborazione tra il fondatore Alejandro De Tomaso e Carroll Shelby. L’esemplare 2.0 presenta una verniciatura bianca brillante con strisce, calotte degli specchietti, dettagli e cerchi in oro rosa. I cerchi ricordano quelli della P70 originale.
Le caratteristiche della nuova De Tomaso
Il telaio monoscocca è elaborato da un unico pezzo continuo di fibra di carbonio, che si estende anche ai telaietti anteriori e posteriori. Senza saldature né incollaggi risulta ancora più solida. De Tomaso ha assicurato che il suo telaio sarà un “nuovo punto di riferimento” per la purezza strutturale. L’abitacolo è curato, ma senza fronzoli. Si bada all’essenziale per mettere a proprio agio un automobilista esperto che vuole concentrarsi sulla guida.
Pelle bianca cucita a mano e fibra di carbonio a vista danno quel tocco racing che non mancava nemmeno in passato. Le rifiniture in rosa, leva del cambio compresa, danno quel senso di opulenza. Sotto il cofano c’è un motore V8 Ford sovralimentato da 5,0 litri. Sprigiona 700 cavalli e 860 Nm di coppia, trasmessi alle ruote posteriori tramite un cambio manuale a sei marce. Non sono stati ancora annunciati i dati relativi alle performance, ma la vettura avrà un sound da brividi.