Il nuovo motore Bugatti presenta una inedita combinazione di trasmissione a ingranaggi e catena. I dettagli di una soluzione geniale.
Ogni Bugatti è un gioiello assoluto. L’hypercar che ha stravolto, radicalmente, gli scenari è stata la EB110, dedicata proprio al suo padre fondatore. La vettura riuscì in termini di top speed a battere anche la leggendaria Ferrari F40. Si può definire la prima vera battaglia tra due hypercar nella storia dell’automotive. La Veyron EB 16.4 fu una delle vetture con le più alte prestazioni al mondo. La sua erede, Bugatti Chiron, ha sviluppato alcuni concetti del motore V-16 a un livello mai visto prima.
Il bolide francese con cambio doppia frizione a 7 marce ha segnato nuovi primati di velocità. La Chiron può spingersi ad oltre 400 km/h, grazie ad un motore quadriturbo W16 da 8 litri (1500 CV). La Chiron scatta da 0 a 100 km/h in appena 2,4 secondi e raggiunge i 200 da fermo in 6,1 secondi. Ogni minimo dettaglio è curato all’inverosimile per raggiungere le massime performance, senza dimenticare il lusso. A bordo ha fatto capolino la Speed Key, una chiave secondaria posizionata nelle vicinanze del sedile lato guida per raggiungere velocità supersoniche.
La magia che nasconde il V-16 della Bugatti
Il Gruppo Volkswagen, proprietario di Bugatti, è l’unico produttore automobilistico che attualmente realizza motori con 16 cilindri. I colleghi di Motor1 hanno avuto la possibilità di scavare nelle geniali idee adottate sul nuovo modello Tourbillon. I motori da corsa sono completamente azionati da ingranaggi, il che garantisce la massima affidabilità e prestazioni ad alti regimi, ma è una configurazione molto complessa. I V-12 Cosworth per Aston Martin e Gordon Murray Automotive sono entrambi azionati da ingranaggi, ma forse Bugatti ha scelto una soluzione diversa per evitare un sound che avrebbe disturbato i passeggeri.
Per questo è stato adottato anche uno smorzatore di vibrazioni, indispensabile perché l’albero motore del Tourbillon è lungo più di 90 cm. Anche i variatori dell’albero a camme, che modificano la fasatura delle valvole, sono impressionanti. I due variatori sono entrambi battezzati “Intake RH”. La nuova Tourbillon ha un sistema ibrido in grado di fornire una spinta immediata ai bassi regimi. Nel video potete ascoltare il V-16 al banco prova mentre tocca la linea rossa di 9.500 giri/min. Un concentrato di tecnologia estremo a disposizione di pochi eletti.