Le auto elettriche, viste come il futuro della mobilità, non riescono a spiccare il volo, e l’andazzo è preoccupante. I motivi della crisi.
La crisi delle auto elettriche è ormai un dato di fatto, una verità dalla quale, anche i più assidui sostenitori, non possono sottrarsi. Le BEV non hanno ottenuto il successo in cui si poteva sperare, portando i costruttori che hanno puntato su di esse ad una situazione di grave crisi, tale da dover ripensare alle proprie strategie in chiave futura.
La Mercedes ha già rimosso un paio di BEV dalla gamma, ed ha comunicato che l’intenzione è quella di proseguire a produrre motori termici anche dopo il 2030, dal momento che la parità di prezzo con le auto elettriche è ancora ben lontana. Secondo le previsioni, nel 2024 ci sarà un calo complessivo sul fronte delle vendite del 2,5%, nonostante un quadro che dagli esperti era stato descritto come ben più positivo ad inizio anno. Il boom tanto atteso non c’è stato, ed è importante capirne i motivi.
Auto elettriche, i perché delle scarse vendite
Il primo fattore degli scadenti risultati delle auto elettriche è chiaramente economico, dal momento che le BEV hanno dei costi di acquisto troppo elevati, che in pochi possono permettersi. Tuttavia, ridurre la crisi di questi veicoli solamente ad una questione economica equivarrebbe a banalizzare una tematica che è ben più complessa, e che merita di essere analizzata più nel profondo.
Secondo “CarVertical“, società che si occupa di raccolta dati relativamente al settore automotive, ci sarebbero tanti altri motivi dietro alla scarsa diffusione delle auto ad emissioni zero. In primis, c’è il calo degli incentivi governativi, che permette un netto rialzo delle vendite delle auto elettriche, grazie a dei prezzi ribassati. Non a caso, guardando all’Italia, il mese di giugno del 2024 è stato quello in cui si sono registrate le maggiori vendite di BEV, ma come detto, ci sono altri aspetti da analizzare.
I clienti hanno una gran paura della perdita di valore di questi veicoli, che dopo pochi anni, possono essere rivenduti a cifre ben più basse rispetto a quelle d’acquisto, per via dell’usura delle batterie, ed alla costosa sostituzione delle stesse in caso di guasto fuori dal periodo di garanzia. Inoltre, un grave problema è legato alle scarse infrastrutture destinate alla loro ricarica, che in tante regioni sono decisamente insufficienti. Inoltre, anche l’autonomia ridotta rispetto ai veicoli termici ed i lunghi tempi di ricarica sono dei fattori che tengono il cliente ben lontano dall’acquisto.