Se lo fai, rischi davvero grosso | L’errore da non compiere quando compri un’auto usata

Attenzione a quando partecipate alla vendita un’auto usata, se commettete questo errore il rischio che correte è alto.

I costi ingenti del nuovo, la carenza di scorte di chip, la necessità di attendere mesi e mesi prima di poter ricevere il veicolo acquistato e la crisi economica che stiamo vivendo hanno fatto sì che il mercato dell’usato crescesse ben oltre il 30% rispetto al periodo pre-pandemia. La maggior parte degli acquirenti si rivolge ai concessionari di auto usate per evitare noie burocratiche, ma c’è anche chi cerca accordi con i privati.

Auto usata: non commettere questo errore
Quando si effettua una compravendita di auto usate non bisogna commettere questo errore – quattromania.it

In questo caso, infatti, si può trattare più facilmente sul prezzo e si può pagare meno per lo stesso modello di auto. Ovviamente comprare da un privato che non si conosce espone a diversi rischi, poiché bisogna essere certi che il mezzo in questione non abbia subito incidenti o danni meccanici gravi, poiché dobbiamo assicurarci dell’effettivo chilometraggio autonomamente e anche della reale provenienza dell’auto.

Quando un’auto che solitamente costa diverse migliaia di euro in più rispetto al prezzo a cui la stiamo comprando ci capita sottomano, il rischio e che chi ce la sta vendendo è qualcuno che sta partecipando ad un illecito. Ma il compratore non è l’unico esposto a rischi, anche il venditore potrebbe andare incontro a noie e problematiche.

Cosa fare quando il passaggio di proprietà non viene registrato entro i limiti di legge

Nella compravendita privata, compratore e venditore sottoscrivono un atto di vendita che viene generalmente ufficializzato in presenza di un notaio o di un dipendente comunale. Conclusa la transazione con il passaggio di denaro, il compratore deve depositare il contratto e richiedere al PRA il passaggio di proprietà. Il limite di tempo stabilito dalla legge per ultimare questa procedura è di 60 giorni.

Auto usata: non commettere questo errore
Spesso chi compra un’auto usata “dimentica” di registrare il passaggio di proprietà – quattromania.it

Sono innumerevoli i casi in cui i compratori non effettuano il passaggio entro il termine stabilito. Spesso avviene perché il costo del passaggio di proprietà è ingente e non vogliono o non possono sostenere la spesa dopo quella per l’acquisto dell’auto (nel migliore dei casi si parla di una cifra di poco superiore ai 200 euro). Il problema è che se il nuovo proprietario non paga il bollo o prende una multa prima che il passaggio di proprietà venga registrato, ad essere sollecitato al pagamento è il precedente proprietario.

In linea di massima questo può tutelarsi con l’atto di vendita. Nel caso del bollo questo è sufficiente a non doversi più preoccupare, nel caso delle multe invece bisognerà indicare alla Polizia gli estremi dell’atto di vendita tramite un’istanza alla P.A. o un ricorso al giudice di pace ogni qual volta viene commesso un illecito dal nuovo proprietario.

Per risolvere la situazione, il venditore può presentarsi al PRA con l’atto di vendita e richiedere personalmente che venga effettuato il passaggio di proprietà. In questo caso dovrà sostenere le spese e dovrà rivalersi in seguito sul compratore. Più saggio, dunque, inserire il costo del passaggio nella cifra richiesta per l’auto e occuparsi direttamente della procedura prima di consegnare il veicolo. Un’altra possibile soluzione è accompagnare il compratore ad effettuare il passaggio e consegnare le chiavi solo dopo aver visto che la pratica è stata avviata.

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