Se presti l’auto ad un amico fai attenzione, se lo fermano potrebbero ritirarti il libretto e la multa è esagerata | Ecco in quali casi

Prestare l’auto può sembrare una buona idea, ma è bene fare decisamente attenzione. Se fermano il conducente, potrebbero ritirarti il biglietto e la multa è davvero esagerata.

Prestare l’auto ad un amico può sembrare un gesto innocuo, ma  in realtà devi fare molta attenzione. Già, perché se presti un’auto a qualcuno, stai compiendo un contratto di comodato. Il che consiste nel prestito di un bene mobile o immobile e non ha una durata prestabilita. Vale, perciò, anche per poche ore.

Auto in prestito (Web source) 23 maggio 2022 quattromania.it
Auto in prestito (Web source)

E può essere reso reale pure senza contratto scritto; addirittura, con la semplice consegna delle chiavi. Purtroppo, però, la strada è fatta di tantissime variabili. In caso di danni al veicolo o di multe stradali, beh, che si fa? Cerchiamo di capirlo insieme, anche perché si tratta di un argomento che forse davvero in pochi conoscono e che, purtroppo, può mettere in difficoltà tantissime persone.

Auto in prestito tra privati: quello che devi assolutamente sapere

Prima di prestare la tua auto ad un’altra persona, è meglio se chiedi a quest’ultima una fotocopia della sua patente. In questo modo, non si verificherà una corresponsabilità per guida senza patente e la polizia avrà tutti i dati necessari, se questo soggetto dovesse violare il codice della strada.

Se il prestito si prolunga per un mese, bisogna comunicarlo alla motorizzazione, in modo che possa trascrivere il nome dell’effettivo conducente. In caso contrario, il rischio è di ricevere una multa pari a 712 euro ed il ritiro della carta di circolazione. E se l’auto subisce dei danni a causa del provvisorio guidatore?

E’ quest’ultimo a dover risarcire tutto e non il proprietario del mezzo. Questo vale anche per un incidente stradale, responsabilità penale al conducente e totale tranquillità in tal senso per il proprietario dell’auto. E’ anche vero che gli eventuali danni causati dalla circolazione del mezzo sono coperti in automatico dall’assicurazione.

Ma, considerando la responsabilità oggettiva, il proprietario si vedrà comunque aumentare la classe di merito. Se il sinistro è stato subito e non causato, invece, l’assicurazione copre entrambi e la classe di merito rimane intatta.

Auto in prestito, cosa è necessario sapere per evitare guai (Web source)
Auto in prestito, cosa è necessario sapere per evitare guai (Web source)

Per quanto riguarda le contravvenzioni, se il guidatore a cui è stata prestata l’auto non ha rispettato il codice della strada, vige una responsabilità solidale fra le parti per quel che concerne l’importo della sanzione: se non paga l’uno, dovrà farlo l’altro. Se non paga nessuno, entrambi riceveranno una cartella esattoriale ed il conseguente pignoramento. Tuttavia, sarà il titolare del mezzo a rischiare addirittura il fermo amministrativo. E l’eventuale decurtazione dei punti conseguente al verbale?

In questo caso, il proprietario non deve risponderne mai. La legge prevede che, in caso di verbale inviato al proprietario, entro sessanta giorni lo stesso deve indicare il nome dell’effettivo conducente ed i dati della sua patente. Così facendo, le colpe ricadranno solo su chi ha utilizzato l’automobile in quel preciso momento. Altra cosa; se il codice della strada prevede la sanzione accessoria del sequestro dell’auto, se è stata prestata non viene disposta, ma la multa risulta raddoppiata.

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