Il taglio delle accise su benzina e diesel è partito da martedì 22 marzo 2022. Poi una prima proroga. E adesso cosa accadrà?
I rincari sul carburante, nelle scorse settimane, hanno fatto rabbrividire cittadini e automobilisti. Tutto dovuto, secondo taluni, alla guerra in Ucraina. Una grande speculazione, secondo altri. Come ricorderete, il Governo ha disposto per un periodo di 30 giorni il taglio accise carburanti di 25 centesimi di euro su 1 litro di benzina e gasolio e in misura inferiore sul GPL. Ma il tempo stringe. Vediamo cosa sta accadendo. 
Successivamente, infatti, il Ministero ha esteso il taglio per ulteriori 10 giorni. Ricorderete bene quelle settimane. La guerra in Ucraina, infatti, scoppia il 24 febbraio scorso. Mentre la riduzione decisa dal Governo italiano è del 18 marzo.
In quel periodo, infatti, il carburante ha superato sensibilmente la quota (anche psicologica) dei due euro. Con diesel e benzina che – fatto più unico che raro – sono arrivate a costare allo stesso modo. Il Governo ha varato il taglio dell’accisa di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni (diventati successivamente 40). Ma ora si pensa ad altro.
I capisaldi del prossimo decreto, da approvare entro aprile saranno bollette e carburanti che restano in cima alla lista, anche se bisognerà valutare l’andamento dei prezzi. In prospettiva dovrebbero rimanere alti ma rientrare dal boom di questi mesi, a meno che non si verifichi uno degli scenari avversi con il blocco delle forniture che porterebbe a un tracollo del Pil – sostenuto in gran parte peraltro dall’effetto trascinamento della perfomance da record del 2021 – di piu’ di due punti, nella versione peggiore fino a un risicato +0,6%.
Cosa accadrà?
In Italia il prezzo alla pompa di benzina, diesel e GPL è formato dalla somma di tre componenti: il costo netto del carburante + la accisa fissa + l’IVA al 22% calcolata su netto e accisa. Il taglio ha riportato il carburante sotto i 2 euro al litro. 
Il taglio delle accise su benzina e diesel è partito da martedì 22 marzo 2022 e per i successivi 30 giorni, ossia fino al 21 aprile 2022 compreso. Poi l’annuncio del ministro dell’Economia, Franco, e del ministro della Transizione Ecologica, Cingolani, che hanno prorogato di 10 giorni il taglio e quindi fino al 2 maggio 2022. E ora?
“Si è possibile replicare la stessa norma, che io ricordo sempre è una norma straordinaria usata in Italia una volta sola perché è un meccanismo veramente straordinario, come successe nel 2008, l’abbiamo replicata ora. Sicuramente è replicabile se la situazione permane. Anche ieri il ministro Franco lo ha detto chiaramente” ha confermato Laura Castelli, vice ministro dell’Economia su Radio 24, riferendosi alla riduzione delle accise sui carburanti.
Staremo a vedere cosa accadrà.