Un mix tra un aereo, un’auto ed uno scooter: questo veicolo oggi potrebbe valere una fortuna – Foto

Tra le tante vetture interessanti che possiamo trovare nella storia dell’automobilismo francese, non manca questa microcar, una vetturetta di piccole dimensioni che fatica a trovare un’identità propria.

Quando si costruisce qualsiasi tipo di vettura, è molto importante avere ben chiaro in testa quale sarà il settore di mercato in cui la suddetta auto andrà ad inserirsi. Può capitare che un progetto apparentemente sconclusionato e privo di identità riscuota un grandissimo successo commerciale – vedi la Matra Rancho – ma il più delle volte, specialmente oggi, il cliente non ama che la sua automobile non abbia uno scopo preciso.

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Sembra un aereo giocattolo per bambini (Car Styling.ru)

C’è però da dire una cosa a proposito della ignota e particolarissima Inter 175A Autoscooter: nel 1953, anno in cui l’automobile venne proposta sul mercato, le cose erano diverse ed i progettisti amavano sperimentare e dare vita a progetti innovativi che spesso finivano però per risolversi in un nulla di fatto, proprio come in questo caso.

Presentata al Salone di Parigi, la 175A costituiva il primo tentativo di una società francese all’epoca ben nota – la SNCAN che si occupava principalmente di aeromobili – di mettere su strada una vettura per l’uso civile. L’automobile a tre ruote, simile ad una Morgan o ad una Peel per concezione, era però un incredibile miscuglio di tanti elementi diversi.

Nè carne né pesce

Forse, è proprio questo fattore a rendere l’auto così interessante. Con le sue tre ruote, la 175A non poteva essere definita in pieno un’automobile ma nemmeno uno scooter. L’aspetto della vettura poi, con il lungo “muso” ed il fanale singolo posto al centro di esso, ricordava davvero tanto quello di un aereo da caccia ad elica del periodo.

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Una rara Inter in esposizione (Wikipedia)

Le somiglianze con un velivolo però non si fermano certo qui: il volante dell’auto ricordava una cloche mentre per far partire la Inter serviva una leva, simile a quella usata sugli aerei di inizio 900. Il motore da 175cc e 8 cavalli di potenza però difficilmente sarebbe bastato per far decollare l’autovettura, nonostante il suo peso ridotto a 175 chilogrammi, praticamente uno scooter.

Alla fine, la SNCAN riuscì a produrre la vettura per tre anni, costruendo ogni auto in modo artigianale al punto che pochi dei 300 esemplari complessivamente prodotti presentano somiglianze estetiche. Al giorno d’oggi, la 175A è un’auto molto rara: si stima che appena una vettura su dieci sia ancora marciante. Tenete d’occhio le aste…

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