I suv più “brutti” del mondo: la classifica al contrario | Ecco i primi quattro – Foto

Disegnare un’auto non è facile, figuratevi progettare un veicolo che deve essere allo stesso tempo massiccio e proporre una linea gradevole. Questi quattro SUV non ci sono riusciti affatto.

Ormai chi ci segue da tempo lo sa: le classifiche sulle auto più belle, eleganti e veloci del mondo sono interessanti ma a noi piace anche fare il contrario e cercare di scoprire quali sono quelle auto così brutte o scadenti da essere finite praticamente nel dimenticatoio. Quest’oggi in particolare, abbiamo raccolto per voi ben quattro SUV che sono talmente brutti da farvi rimanere la cena sullo stomaco.

Wiki
In foto: la vera protagonista di Breaking Bad (Wikipedia)

Come non partire con una nostra vecchia conoscenza in questa speciale classifica? La Pontiac Aztek è stato sicuramente uno degli ultimi chiodi nella bara del marchio Pontiac, una casa nata producendo vetture sportive e muscle car e finita con l’incompresa Trans Sport e questo SUV sicuramente molto innovativo ma dall’aspetto sinceramente impresentabile.

Costruito per soli quattro anni dal 2001 al 2005, l’Aztek venne deriso da tutti: critica, pubblico, possibili acquirenti si accanirono sul goffo mezzo americano ignorando anche le sue discrete qualità. Purtroppo, con buona pace dei benpensanti, anche l’occhio vuole la sua parte. L’auto si è presa una piccola rivincita comparendo come auto personale del protagonista nella pluripremiata serie televisiva Breaking Bad.

Cariac
Le proporzioni queste sconosciute (Cariac.com)

Molto diversa dall’Aztek ma altrettanto rivoltante è la Isuzu Vehicross, una stramba 4X4 presentata nel 1999 per entrare nel mercato dei crossover da città; la Vehicross aveva un enorme problema estetico. Quale chiedete? Saranno mica quei terribili fascioni in plastica che avvolgono l’intera carrozzeria del mezzo? O magari la mascherina che sembra il sorriso sdentato di una fattucchiera?

Chissà, fatto sta che come l’Aztek, pure la Vehicross venne parecchio ostracizzata dalla critica finendo per essere un fiasco commerciale non indifferente. In pochi anni di produzione furono appena 5.958 le Vehicross a lasciare gli stabilimenti della Isuzu. Poco male, pensarono i dirigenti del marchio, tanto la vettura era comunque destinata ad una costruzione in serie limitata.

I “mostri” vengono dagli USA

Gli USA sembrano non aver azzeccato molti SUV nel periodo 1990-2010: il prossimo candidato per il premio “SUV più brutto di sempre” – che comunque a  nostro modesto parere va all’Aztek senza tante storie – è stato costruito anch’esso nel paese che sventola la bandiera a stelle e strisce.

WIki
Quando costruisci un’auto con il das (Wikipedia)

Avete mai giocato con la creta da bambini? Se aveste provato a modellare un SUV con questo materiale difficilmente vi sarebbe venuto fuori qualcosa di molto diverso dal Buick Rendezvous, un’auto con un nome sconclusionato ma mai quanto la sua estetica che ricorda appunto un blocco di creta mal lavorato.

Tutto sommato la vettura non deve essere andata così male sul mercato dato che è rimasta in produzione per circa cinque anni, molto più delle altre auto che abbiamo visto finora.

Motorbox
Dite cheese (Motorbox)

A volte basta un solo dettaglio per rovinare completamente il design altrimenti pulito e piacevole di un’automobile, potete chiederlo alla Edsel. La Subaru questa cosa l’ha ignorata completamente nel 2007, anno in cui ha presentato la Subaru B9 Tribeca. Secondo i CEO della compagnia dell’epoca, il frontale della crossover sarebbe stato ispirato dalle automobili da competizione storiche dell’Alfa Romeo. Si, sotto acidi però.

Fatto sta che in qualche modo, anche questa vettura riuscì a vendere un numero di esemplari sufficienti per restare in vita ben sette anni. Roba da non crederci, e poi vanno a fare le pulci a vetture come la Urus…cosa ne pensate di questa classifica? Per voi, quale tra questi SUV è il più brutto di tutti?

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