Il marchio Cupra, nato dalla sorprendente Seat spagnola, arriva prepotentemente sul mercato delle auto ecologiche con la sua prima vettura 100% elettrica. Vediamo di scoprire qualcosa sull’auto.
L’industria automobilistica spagnola è forse meno blasonata e famosa di altre in Europa ma, annoverando marchi come Seat e Spania GTA con le sue supercar esclusive, guai a sottovalutarla. Prendiamo Cupra, l’ultimo marchio fondato nella penisola iberica in ordine cronologico: arrivata nel 2018 da un investimento della Seat, questa casa sta piano piano affermando la sua presenza sul mercato europeo, ora anche con una dinamica vettura elettrica. 
Nata come filiale sportiva della Seat, la Cupra – nome da non confondere con il cupro che è un pregiato tessuto sintetico – è una fusione delle parole inglesi “cup” e “racer”. Questa vena sportiva è piuttosto evidente sulla nuova auto del marchio che è pure la sua prima vettura elettrica al 100%.
Arrivata ufficialmente in Italia nell’autunno dell’anno appena concluso, la Cupra Born si propone come una interessante alternativa ai nomi che già ben conosciamo e alle case cinesi che importano auto elettriche. Non sarà una Tesla ma la vettura spagnola in questi mesi ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per imporsi sul mercato italiano: andiamo a scoprire qualcosa in più sulla piccola di casa Cupra, allora.
Costosa e scattante
Partiamo subito da quella che potrebbe essere una nota dolente: la Born ha un cartellino del prezzo che si aggira sui 38.000 Euro, non certo una cifra che si spende a cuor leggero. Se però consideriamo le normative europee che potrebbero proibire le auto con motore termico a partire dal 2035, si può vedere questa spesa come un investimento a lungo termine. 
Dal punto di vista estetico la Born ricorda molto vagamente una Honda Civic Type R, utilitaria sportiva del marchio giapponese. Sotto il profilo motoristico, l’auto tiene fede alle promesse della linea con un vivace motore da 204 cavalli alimentato a batterie capace di portare l’auto da 0 a 100 in circa 7 secondi.
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Considerando il peso non indifferente dell’auto – intorno alle due tonnellate – è un buon risultato. L’autonomia è di 450 chilometri e gli optional sul listino non sono pochi. La vettura insomma ha tutte le carte in regola per far vivere un ottimo anno alla Cupra, come concordano molte riviste del settore che l’hanno recensita. Vedremo nei prossimi mesi se il mercato darà ragione alla casa spagnola che comunque vada, ci ha già colpito in positivo.