“Zona Arancione”, quali Regioni possono cambiare colore e quali sono le regole

Nonostante l’elevato numero di vaccinati, il numero dei positivi al Covid in Italia è ancora elevato e questo porta inevitabilmente a misure restrittive sempre più rigide. Alcune Regioni possono così finire in “Zona Arancione”.

Muoversi con il massimo della cautela resta fondamentale per evitare di contrarre il Covid anche per chi ha ormai concluso il ciclo di vaccinazione. Nonostante questo, il numero di persone contagiate è ancora piuttosto elevato ed è per questo che nelle ultime settimane sono diverse le Regioni che sono passate in “Zona Arancione”, quella considerata a rischio medio, anche se con minori restrizioni rispetto a quanto eravamo abituati a fare un anno fa. La distinzione maggiore nelle misure di sicurezza vien infatti effettuata tra chi si è vaccinato e chi no, anche se l’auspicio del governo è che possano mettersi in regola un numero maggiore di persone, soprattutto ora che è stato istituito l’obbligo per gli over 50.

Zona Arancione
Mascherina in strada (Foto: Pixabay)

Al momento hanno cambiato fascia di colore Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia, ma non è escluso che la situazione possa variare ulteriormente e coinvolgere un numero maggiore di territori. I presidenti di Regione sembrano però essere tutti concordi sulla necessità di eliminare una volta per tutte le fasce di colore. Fino ad ora, però, non sono arrivate risposte concrete da parte dell’esecutivo.

Zona Arancione: quali sono le regole da osservare per i residenti

Fino a un anno fa essere collocati in “Zona Arancione” comportava rinunce e limitazioni decisamente importanti. Diverse attività erano infatti costrette a chiudere, in attesa di un calo dei contagi. Ma a essere condizionati erano anche i cittadini di quei territori, che dovevano giustificare i propri spostamenti e non uscire dalla propria Regione.

Ora fortunatamente, grazie al buon andamento della campagna vaccinale, la situazione è differente. Le restrizioni maggiori, infatti, colpiscono chi non è dotato di Green Pass. Questo tipo di certificazione, lo ricordiamo, viene concessa a chi si è vaccinato, è guarito dal Covid o si è sottoposto a tampone che ha dato esito negativo nelle 48 ore precedenti. L’utilizzo della mascherina è ovviamente sempre obbligatorio, anche all’aperto.

Il mese di febbraio non inizierà però con cambi di colore nella nostra Penisola. Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, PiemonteSicilia Valle d’Aosta sono quindi le uniche a essere in “Zona Arancione”. Migliora invece la situazione per la Sicilia, che sta riscontrando numeri da “Zona Gialla”. L’isola non può però ancora ottenere la “promozione”. Questa, infatti, è possibile solo dopo due settimane.

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Ma quali sono le condizioni che devono verificarsi per poter dalla “Zona bianca” o “Gialla” alla “Zona Arancione”? Sulla base dei requisiti stabiliti dal governo, è necessario che in contemporanea l’incidenza dei contagi risulti pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e il tasso di occupazione dei posti letto per i pazienti Covid sia superiore al 20% in terapia intensiva e al 30% in area medica.

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