La F1 se ne va dalla Turchia con una certezza inaspettata: la Ferrari è di nuovo altamente competitiva.
La F1 se ne va dalla Turchia portandosi con se una gara emozionante. Il bagnato e un asfalto mai asciutto del tutto nonostante l’assenza di pioggia, ci hanno dato una corsa in cui a movimentare le cose ci ha pensato addirittura la Ferrari. 
Guardando a come è andata questa stagione è incredibile a dirsi, ma è così. Infatti, prima Sainz da 19esimo è riuscito a compiere una grande rimonta, portandosi in ottava posizione, poi diventata settima a fine gara.
Poi Leclerc e il muretto box hanno azzardato la strategia per vincere il GP di Turchia, scelta che però alla fine non ha pagato. Tuttavia, nonostante non sia arrivato nemmeno un podio, che sarebbe stato meritatissimo, la Ferrari sa di aver fatto un buon lavoro.
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Ferrari, l’ibrido alza la competitività
La Ferrari ha alzato la sua competitività e ha fatto la migliore gara in termini di performance della stagione 2021 di F1. Una monoposto rossa così forte non la si vedeva da tempo, con l’idea che se fosse stato asciutto avrebbe addirittura lottato con una Red Bull non eccezionale.
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Il motivo è da ricercarsi nell’aggiornamento della parte ibrida della Power Unit di Maranello. I tecnici ci hanno messo un po’ tanto a portarlo in pista, ma finalmente i risultati si vedono. Sainz e Leclerc infatti hanno potuto fare una gara all’attacco.
Come detto, per il monegasco l’azzardo non ha pagato, ma vedere una strategia del genere, ci fa ben sperare per i prossimi GP. Prima ci sarà Austin, poi il Messico ed è proprio qui che la Ferrari punta a prendersi quella vittoria che manca ormai da ben 2 anni.