La prima “Portofino” non è Ferrari, Lamborghini è arrivata 35 anni prima

Di concept car se ne sprecano i garage e i musei d’auto. La Lamborghini Portofino, però, è qualcosa che va oltre il concetto di macchina.

Tutte le automobili nascono come concept car, ma solo una parte di esse arriva alla produzione più o meno massiccia. Infatti, molte di esse rimangono tali e non vengono mai accese se non per una prova, così poi finiscono nei garage di chi le ha costruite o nei musei.


La Lamborghini Portofino è una di queste, però è anche diversa. Infatti, parliamo di un veicolo disegnato dallo storico designer di Chrysler, ovvero Kevin Verduyn. Difatti, l’auto è anche chiamata Chrysler Portofino, perché proviene da una concept car della casa americana.

Il designer infatti aveva sfornato Navajo, che però era rimasto solo un concetto, e nulla più. Tuttavia, pure la Lamborghini Portofino è rimasta un sogno, con un unico esemplare oggi in una sede Chrysler nel Michigan.

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Lamborghini Portofino, caratteristiche

Lamborghini Portofino disegnata da Verduyn fu presentata nel 1987 a Francoforte, e sin da subito si notano le somiglianze con vetture Chrysler dello stesso tipo. Infatti, si nota la carrozzeria con apertura delle portiere cosiddetta a serramanico, cioè si apre in avanti e non lateralmente.

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Per far ruggire la macchina come una appartenente alla casa del toro fu messo un motore V8 da 255 cavalli, pochi pure per l’epoca. Esso andava di pari passo con la trazione posteriore e col telaio di una Lamborghini Jalpa, rifinito dalla Carrozzeria Coggiola di Torino.

La Chrysler Portofino è rimasta una concept car, come ampiamente detto, tuttavia come altre del suo genere ha influenzato i modelli successivi, in particolare della casa americana. Del resto una Lamborghini è pur sempre un esempio che fa scuola.

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