Inutile pensare e sperare che l’elettrico possa coinvolgere solo utilitarie, city car o, comunque, auto “sacrificabili”.
I puristi storceranno il naso. Ma tant’è. Anche gli irriducibili del rombo dei motori dovranno prima o poi rassegnarsi. E arrendersi. L’elettrificazione delle auto sta prendendo sempre più piede. Ed è destinata a invadere il mercato. Certo, quando di mezzo ci vanno delle supercar, piange un po’ il cuore. 
Verso l’elettrico
Eh, però, sarà sempre più così. Inutile pensare e sperare che l’elettrico possa coinvolgere solo utilitarie, city car o, comunque, auto “sacrificabili”. Il mondo va verso quella direzione. L’Europa è intransigente. Alcuni Paesi stanno già procedendo autonomamente sull’addio ai motori tradizionali. E anche le case automobilistiche annunciano la conversione. In alcuni casi, addirittura, con tempi anticipati rispetto ai diktat governativi ed europei. 
Insomma, chi si ferma è perduto. Per questo, l’invenzione che arriva dall’Inghilterra non va criticata, né snobbata. Ma, anzi, tenuta in considerazione perché in un futuro non così lontano potrebbe essere molto, molto utile. Soprattutto per chi ha auto un po’ datate. Che, evidentemente, non possono rispettare le normative anti inquinamento varate nel corso degli anni. Ecco di cosa si tratta.
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Il kit per elettrificare le Porsche
L’idea è venuta a Everrati, preparatore inglese specializzato nella modifica di auto d’epoca. Si tratta di uno speciale kit per convertire degli esemplari classici di Porsche 911 in bolidi elettrici. Tra i vari modelli compatibili c’è anche la 911 Gulf Signature Edition. 
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Il primo test è avvenuto su una Porsche 911 Generazione 964. Everrati l’ha trasformata in un veicolo totalmente elettrico, grazie a una batteria da 53 kWh. Non perde in potenza, dato che vanta 507 CV e 500 Nm di coppia. Infatti può passare da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi. Il paragone che prima viene in mente è quello con la 718 Cayman GT4, che ha prestazioni molto simili. L’autonomia è invece di 290 km.
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Insomma, forse non si potrà sentire più quel rombo di motori caratteristico. Ma di certo il brivido della accelerazione e della velocità non mancherà. Del resto, il mondo va verso quella direzione.