Carlo Cracco possiede una collezione di auto: tutte uguali | Scopriamole

Lo Chef  Carlo Cracco è a tutti gli effetti un VIP. Possiede auto di lusso? Forse, ma la vettura con cui è stato fotografato è davvero “umile”.

Carlo Cracco
Lo chef Carlo Cracco (Getty Images)

Tutti gli appassionati del programma “Master Chef” conoscono Carlo Cracco. L’esperto di cucina classe 1965 originario di Creazzo possiede una catena di rinomati locali in tutta Italia, tre dei quali insigniti di almeno una Stella Michelin ossia uno dei maggiori premi ottenibili da un’attività culinaria.

Se si pensa a quale auto potrebbe guidare Cracco dunque, uno chef, personaggio televisivo ed imprenditore di enorme successo, è normale immaginarlo alla guida di una supercar o una lussuosa berlina. Invece sembra proprio che i gusti del gastronomo – quando si parla di automobili e non di cucina – siano molto più semplici!

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L’auto di Chef Cracco è un regalo di Lapo Elkan

Cracco Lapo 10 luglio 2021
Lapo e Cracco con una Fiat 500 (Getty Images)

Recentemente fotografato a bordo di una Fiat 500 tradizionale – dal costo di circa 18.000 euro – Cracco ha dunque optato per un’automobile piuttosto diffusa che forse molti lettori avranno anche nel proprio garage o parco macchine. Una city car di tutto rispetto che in Europa ha venduto oltre 3 milioni di esemplari in tutti gli assortimenti.

E non si tratterebbe nemmeno dell’unica versione dell’onnipresente utilitaria Fiat posseduta dal gastronomo: infatti, come testimonia una foto che lo ritrae assieme a Lapo Elkan, Cracco avrebbe ricevuto in regalo dall’imprenditore anche una Abarth 595, la “cugina” sportiva della Fiat 500.

Con 180 cavalli di potenza ed una velocità massima di oltre 200 chilometri orari, la 595 è una vettura aggressiva e vivace, ottima in città quanto per un viaggio. La vettura è ispirata ai modelli della vecchia Fiat 500 modificati dal preparatore austriaco Carlo Abarth, fondatore dell’omonima casa oggi parte del gruppo Fiat.

Con queste due vetture, lo chef non avrà senz’altro problemi a destreggiarsi nel traffico cittadino né a trovare un parcheggio, potendo comunque spostarsi a bordo di mezzi dalla linea inconfondibile e – nel caso della Abarth – anche piuttosto performanti.

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