E’ consentito il pagamento ritardato. Ma i trasgressori rischiano di dover pagare dagli 85 ai 338 euro e di perdere due punti sulla patente
Dopo mesi di lockdown e restrizioni, la voglia di vacanza negli italiani è tanta. E moltissimi hanno scelto di spostarsi in auto o in camper, per evitare i rischi di contagio da Covid sui mezzi. Ma una delle voci di spesa più odiate è il pedaggio autostradale. Scopriamo insieme cosa fare in caso di mancato pagamento del pedaggio.
L’80% degli italiani in autostrada
Secondo i dati Istat, tra coloro i quali effettueranno una vacanza, l’80% sceglierà di spostarsi con il proprio mezzo. Le autostrade italiane, insomma, saranno molto affollate in questa stagione estiva. La maggior parte delle autostrade del nostro Paese prevede il pagamento di pedaggi. Somme proporzionali al numero di chilometri percorsi su un determinato tratto. Da saldare, anche tramite carta di credito, alla fine del tratto autostradale.
Di solito, al casello fila tutto liscio. Ma a volte può capitare di essere impossibilitati a procedere al pagamento. Non bisogna però entrare nel panico. Autostrade per l’Italia, infatti, permette il pagamento anche in un secondo momento. Quindi, non si sta truffando, né infrangendo la legge. Il sistema, infatti, registrerà la targa del veicolo, oltre che altri dati, tra cui la data, l’orario e il casello di uscita.
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La procedura in caso di mancato pagamento
Il regolamento pubblicato online da Autostrade per l’Italia parla chiaro. In caso di mancato pagamento (anche non integrale), verrà rilasciato uno scontrino. Lì verrà attestata la somma che si dovrà corrispondere. Il sito di Autostrade per l’Italia lo definisce “rapporto di mancato pagamento”.
Dalla data di emissione del Rapporto di Mancato Pagamento si hanno a disposizione 15 giorni di tempo per saldare il dovuto. E, quindi, essere totalmente in regola. Ovviamente il mancato pagamento comporta degli aggravi economici. Ma non solo. Se il ritardo cresce a dismisura, la circostanza verrà comunicata alla Polizia Stradale. Scatteranno quindi le indagini e, infine, si potrà arrivare anche a un taglio di punti sulla patente.
In tutto, i trasgressori rischiano di dover pagare dagli 85 ai 338 euro e di perdere due punti sul proprio documento di guida. I pagamenti possono essere effettuati tramite carte di credito, ma anche presso i tabaccai. Insomma, non si hanno scuse.