F1, si torna in Portogallo: il dolce e amaro della Scuderia Ferrari

Il GP del Portogallo si avvicina e la Ferrari prova a puntare il podio. Conscia della sua grande storia proprio sulle piste lusitane.

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Stirling Moss nel gp di Portogallo 1958 (twitter)

Siamo alla vigilia del terzo GP stagionale di F1, che si correrà a Portimao in Portogallo, in cui ancora una volta si riaccenderà la battaglia tra Hamilton e Verstappen, Mercedes e Red Bull, per il primo posto, tanto in qualifica quanto in gara. La Ferrari, dal canto suo, proverà a prendersi il primo podio stagionale sfumato all’ultimo a Imola.

La tradizione della scuderia di Maranello in Portogallo è molto positiva, soprattutto considerando le gare non valide per il mondiale. Sono, infatti, ben 7 le corse che non davano punti fatte nel paese lusitano, e 5 di queste hanno visto la vittoria della rossa.

Per 2 volte, a conquistare la vittoria è stato un pilota di casa, Casimiro de Oliveira nel 1951 e Mané Nogueira Pinto nel 1953, e poi anche: Castellotti, Gonzalez, Fangio e Kerrison. Altre due volte, ha vinto la Maserati, con Behra e Kerrison.

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GP del Portogallo, con Berger e Mansell le uniche gioie

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Nigel Mansell su Ferrari a Estoril 1990 (Getty Images)

Già nel 1958, si corse il primo GP del Portogallo di F1 valido per il mondiale. A vincere, fu Stirling Moss, il quale si ripeté anche l’anno dopo. La Ferrari, nella sua storia, ha ottenuto ben 9 podi, di cui alcuni molto importanti per la vittoria del titolo iridato con Niki Lauda negli anni 70.

Le uniche due vittorie valide per il mondiale sono arrivate per due anni di fila, nel 1989 e nel 1990. A conquistarle, prima Berger e poi Mansell. Riguardo la vittoria dell’austriaco, questi conquistò già in qualifica la seconda posizione alle spalle di Senna, e alla partenza riuscì a sopravanzarlo. Determinante, però, fu il compagno di squadra, appunto Mansell, che al 24esimo giro prese la testa della corsa.

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Al cambio gomme, tuttavia, finì lungo e invece di ripetere il giro per rientrare, inserì la retromarcia e fu squalificato. Infischiandosene ampiamente, l’inglese continuò e azzardando un sorpasso a Senna secondo, mise fuori gara entrambi. Alla fine, comunque, vinse la Ferrari con Berger davanti a Prost e alla sorpresa Johansson su Onyx.

Nel 1990, poi, fu Mansell a prendersi la pole position nelle qualifiche, davanti al compagno di squadra Prost, e i due già con cattivi rapporti, vennero quasi al contatto al via. Successivamente, l’inglese da terzo riuscì a rimontare superando Senna, il quale pensò più ai punti del mondiale che alla gara.

La F1, dunque, torna in Portogallo dopo la il ritorno in grande stile dell’anno scorso. La pista sarà ancora quella di Portimao, mentre la Ferrari le due vittorie valide per il mondiale le ha ottenute sul circuito dell’Estoril. Fatto sta, che gli uomini di Maranello devono rimboccarsi le maniche e fare tutto bene per prendersi il primo podio stagionale.

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