La Ferrari porterà un pesante pacchetto di novità tecniche al GP di Spagna, a seguito dell’avvento della direttiva sulla flessibilità delle ali.
La F1 torna in pista in questo fine settimana a Miami, dove è anche prevista la seconda Sprint Race dell’anno. La Ferrari non porta novità tecniche, ma solo un aggiornamento cromatico dedicato all’appuntamento della Florida, come era accaduto un anno fa. Sfidare la McLaren su questo layout appare abbastanza proibitivo, ma l’obiettivo è riuscire a confermarsi ai livelli di Red Bull e Mercedes, come riuscito a Charles Leclerc nell’ultima tappa di Jeddah. 
Il monegasco ha ottenuto il primo podio stagionale, artigliando un terzo posto inatteso dopo un bel sorpasso su George Russell. A ben guardare, il distacco dalla McLaren di Oscar Piastri è stato tutto sommato contenuto, a conferma di una SF-25 qualche passo in avanti, in Arabia Saudita, lo aveva fatto vedere. Nelle ultime ore, sono emerse novità interessanti riguardo agli aggiornamenti tecnici che la Ferrari presenterà nelle prossime gare, confermando un impegno intenso su questo progetto. Le paure di chi temeva che venisse presto accantonato in vista del 2026 sembrano scongiurate, ma sono necessarie delle risposte immediate.
Ferrari, perché la rincorsa mondiale partirà dalla Spagna
Secondo quanto riportato da varie fonti, la Ferrari introdurrà gli aggiornamenti tecnici decisivi sulla SF-25 direttamente a Barcellona e non ad Imola, come inizialmente si era detto. Ma per quale motivo si è optato per prolungare l’attesa sino al week-end del primo giugno? La risposta sta nella nuova direttiva tecnica che verrà introdotta proprio al Montmelò, e che intende annullare, in tutto e per tutto, la flessione delle ali, già decisa prima dell’inizio del campionato. Qualcosa ad Imola si vedrà, ma secondo gli uomini di Frederic Vasseur, il grosso del pacchetto lo vedremo a Barcellona, dove sarà presentata una nuova ala anteriore, che si adatterà alle specifiche imposte dalla FIA.
Ciò però significherà cercare di sopravvivere per ancora un mese intero, in cui si correrà a Miami, ad Imola ed a Monte-Carlo, con Charles Leclerc che è già a 52 punti da Oscar Piastri nel mondiale piloti. In settimana, il monegasco ha dichiarato di non volerne perdere altri, ma sarà ben difficile pensare di farcela considerando la superiorità della MCL39. In ogni caso, a Barcellona la Ferrari si giocherà le sue ultime speranze, come ormai accade da 16 anni a questa parte. Sino ad oggi, i grandi pacchetti portati in Spagna nelle ultime stagioni hanno sempre fallito, ed è difficile credere ad un miracolo.