In un Paese europeo era in vigore un limite di velocità autostradale di soli 100 km/h, ma erano state ridotte per contrastare gli incidenti.
La velocità, o meglio i suoi limiti sulle autostrade è diventata anche una faccenda politica. La cosa potrebbe far sorridere, ma un invito alla riflessione attraverso un’analisi dettagliata del panorama europeo potrebbe schiarire le idee del lettore fornendo dati ed informazioni utili prima di mettersi alla guida ed intraprendere un lungo viaggio in giro per il Vecchio Continente.
Partendo da uno dei Paesi più apprezzati d’Europa, l’Olanda, ma famoso per altro, dal 14 aprile sulle reti autostradali A6 e la A9 il Governo innalza il limite di velocità di 30 km/h, passando da 100 a 130 km/h di giorno (di notte era già a 130 km/h). Il provvedimento “rientra nel programma a favore delle auto” del governo di centro-destra, in carica dal luglio 2024. La simpatia per certi provvedimenti, che saranno estesi su tutta la tratta autostradale, ricadono su scelte discutibili, ma soprattutto opposte alle linee del passato, quando il limite è stato portato a 100 all’ora perché contemporaneamente erano state imposte delle restrizioni dovute alla pandemia.
Nuovi limiti di velocità
In Italia, come sappiamo, la possibilità prevista dal Codice della Strada dei 150 km/h è solo teorica. Polonia (140 km/h), la Repubblica Ceca (150 km/h) e la Bulgaria (140 km/h) danno maggiore gas. Per gli amanti del brivido alla guida il Nepal, lo stato indiano di Uttar Pradesh e l’Isola di Man, dove si corre il famoso Tourist Trophy, non conoscono limiti di velocità. C’è da dire che sono luoghi che hanno un tasso di popolazione molto basso.

Al di là delle simpatie politiche, c’è da ricordare che uno dei fattori di pericolo e di incidente è proprio la velocità, due dati per rendere l’idea: nel 2023 sono stati 3.039 i morti in incidenti stradali in Italia (-3,8% rispetto all’anno precedente), 224.634 i feriti (+0,5%) e 166.525 gli incidenti stradali (+0,4%). I valori sono in lieve aumento rispetto al 2022 per incidenti e feriti, ma in diminuzione per le vittime. Si registra ancora, invece, una diminuzione nel confronto con il 2019 per incidenti, vittime e feriti (rispettivamente -3,3, -4,2% e -6,9%). In Olanda, comunque, si torna alla normalità, chiudendo un capitolo buio legato alle restrizioni.