La Tesla continua a far discutere, ed ora emerge una nuova accusa contro la compagnia di Elon Musk. I clienti sono sul piede di guerra.
Non si placano le polemiche che, ormai da mesi, attanagliano la Tesla, vecchia regina del mercato dell’auto elettrica, che sta facendo dei grandi passi indietro sul mercato. Oltre alla concorrenza cinese, la compagnia di Elon Musk deve affrontare una serie veri e propri atti vandalici, derivati dalle posizioni politiche assunte dal CEO e fondatore a sostegno di Donald Trump. La situazione è molto tesa negli USA, dove diverse concessionarie sono state prese d’assalto.
Pensate che i vertici di Tesla hanno addirittura avviato lo studio e la realizzazione di alcune stante anti-panico, in cui i dipendenti dei concessionari possono ripararsi in caso di assalto armato. Inoltre, le vendite delle auto elettriche texane sono crollate in tutto il mondo in questo 2025, dopo un anno passato in cui i numeri avevano già iniziato a scendere. Nelle ultime ore, è emersa una gravissima accusa contro la compagnia di Musk, che starebbe sostanzialmente truffando i clienti. Andiamo a scoprire quanto c’è di vero in una vicenda che tiene tutti con il fiato sospeso.
Tesla, c’è l’accusa di voluta alterazione dei contachilometri
Il 7 di febbraio scorso, in California, è stata depositata una causa legale da un cliente di Tesla, evidentemente non soddisfatto del servizio che gli è stato offerto. In base a quanto emerso, il cliente ha accusato l’azienda di aver intenzionalmente manipolato i contachilometri di alcune vetture, una pratica molto scorretta nella gestione delle garanzie dei veicoli. In sostanza, la manipolazione avrebbe riguardato una tipologia di auto affette da ricorrenti problemi tecnici, con l’obiettivo di farle uscire più in fretta del previsto dalla copertura della garanzia. In sostanza, la casa di Elon Musk non avrebbe dovuto coprire eventuali spese extra in questa maniera, che, viceversa, sotto garanzia si sarebbe dovuta sobbarcare.

La denuncia è stata fatta da un proprietario di una Tesla Model Y del 2020, acquistata usata. L’uomo ha notato importanti differente tra il vero chilometraggio e quello mostrato nel contachilometri. Infatti, a fronte di circa 20 miglia percorse ogni giorno, veniva segnalata una media giornaliera di 72 miglia. Se ciò fosse confermato, ci troveremmo di fronte ad una fronte in piena regola, forse la pietra tombale sulla credibilità di un marchio che ha già causato furenti polemiche. Vedremo quale sarà il responso della causa.