Ferrari cede al lato scuro con una nuova edizione firmata Mansory. I puristi storceranno il naso alla vista della livrea black del SUV Purosangue.
I collezionisti che acquistano supercar o super SUV di lusso hanno l’obiettivo di distinguersi dalla massa. Non si accontentano di avere in garage una Purosangue, ad esempio, ma pretendono che sia diversa da tutte le altre. Con questo scopo nascono autentici capolavori di stile elaborati da aziende specializzate nella customizzazione di auto di lusso. 
Con il lancio del suo primo SUV la Casa modenese ha deciso di allinearsi a tutti gli altri produttori top che hanno investito in auto a ruote alte. I tecnici del Centro stilistico del Cavallino hanno voluto creare un’auto anche familiare e confortevole. La formula è risultata vincente e il SUV Purosangue è stato vendutissimo. Lunga 4,97 metri, larga 2,03 m e alta 1,59 m, la Purosangue ha tutte le dimensioni di un classico SUV. Flavio Manzoni, designer della Purosangue, è partito dal design della Roma, riprendendo anche alcuni elementi di design della GT4C.
Sotto il cofano c’è un motore 6.5 V12 aspirato con bancate a 65° che unisce alcuni elementi della 812 con una tecnologia derivata dall’esperienza nella massima categoria del Motorsport. Il motore F140IA sprigiona 725 CV a 7.750 giri e 716 Nm a 6.250 giri, con l’80% della coppia già disponibile a 2.100 giri. Già di base è un portento e non avrebbe bisogno di ulteriori modifiche, ma gli specialisti di Mansory hanno deciso di intervenire lo stesso.
Una Ferrari Purosangue cattivissima
I tecnici della Mansory hanno dotato la Purosangue di una nuova griglia oscurata e un paraurti anteriore affilato con splitter, completo di luci diurne a LED strette. E’ stato montato un cofano in carbonio forgiato con alette e prese d’aria, aggiungendo un tocco di aggressività alla Ferrari. Spicca un intricato spoiler sul tetto con terminali gialli e un pacchetto paraurti e diffusore in fibra di carbonio forgiata. Non mancano quattro terminali di scarico sovrapposti. Forse abbonda sino troppo la fibra di carbonio forgiata. 
L’abitacolo vanta sedili, pannelli delle portiere e cruscotto rivestiti in nuova Alcantara nera morbida al tatto con profili e cuciture gialle. Mansory ha anche aggiunto cinture di sicurezza gialle e un tetto con luce stellare ispirato a quello della Rolls-Royce. Mansory ha modificato la centralina e montato un nuovo scarico, portando la potenza del V12 a 745 CV. Non si conosce il prezzo ma sarà proibitivo.