Incidente d’auto, cosa fare? Ecco alcuni consigli utili in merito

Quando si è in macchina un incidente può sempre capitare, ma cosa fare quando succede? Chi bisogna chiamare?  

Una delle cose più temute quando ci si mette al volante di un’auto è di restare coinvolti in un incidente. Non solo infatti si mette in pericolo la propria salute e quella altrui, ovviamente la principale preoccupazione in queste circostanze, ma anche nei casi fortunati si possono comunque riscontrare danni alla macchina o divere sbrigare fastidiose procedure burocratiche.

cosa fare incidenti
Cosa fare in caso di incidenti? – Quattromania

Quando ci si trova in una situazione del genere per la prima volta è facile andare nel panico non sapendo come muoversi. Qui troverete tutte le indicazioni per affrontarla in tranquillità.

Incidente in auto? Tutti i passi da compiere

Il primo consiglio da seguire è di non perdere la calma e innescare litigi con la controparte, questo infatti potrebbe portare più danni che benefici. La rabbia non è mai di aiuto. Se ci sono stati evidenti danneggiamenti alle cose è importante non spostare le macchine e dopo aver chiamato le forze dell’ordine, attendere il loro arrivo.

Se qualcuno si è fatto male è fondamentale prestare soccorso nel rispetto dell’articolo 189, comma 6, del Codice della Strada, altrimenti si rischia l’accusa di omissione di soccorso.

Qualora si sia trattato di un sinistro non particolarmente violento, bisogna al contrario procedere immediatamente alla rimozione dei veicoli se intralciano la strada. Bloccare la circolazione può portare ad una multa che va dai 38 ai 155 euro.

Le persone coinvolte devono compilare il classico modulo di constatazione amichevole (CAI), in modo da spiegare cosa è avvenuto. Se non si è d’accordo con l’altra parte, non bisogna firmare il documento. Eventualmente se ne possono redigere due differenti.

Incidente auto, quando spostare la macchina
Se i danni in un incidente sono lievi basta la compilazione del CAI (Canva) -Quattromania.it

Un altro passo da compiere è la ricerca di testimoni che se dovesse esserci un processo potrebbero rivelarsi decisivi. Se ad essere state danneggiate sono soltanto le vetture o elementi stradali, i testimoni devono essere indicati nella denuncia. Attenzione però, le truffe sono all’ordine del giorno e qualcuno potrebbe rendersi disponibile a pronunciare il falso. Per evitare episodi del genere, il nominativo del testimone viene trasmesso in Procura.

Per quanto concerne gli indennizzi, si può usufruire di quello diretto rivolgendosi alla propria compagnia assicuratrice. Attenzione perché per poter ottenere il risarcimento in toto bisogna denunciare l’incidente entro tre giorni. Scaduto quel termine l’assicuratore potrebbe decidere di non erogare l’intera somma spettante. Un altro aspetto da non dimenticare è che la richiesta può essere avanzata soltanto in caso i  mezzi  implicati siano stati tutti identificati dalla polizia, siano stati  immatricolati in Italia e abbiano la RC Auto attiva, inoltre le lesioni riportate dalle persone devono essere lievi.

Come ci si deve muovere invece se l’altra automobile ha targa straniera?  Qui la palla passa all’Ufficio Centrale Italiano. Saranno loro a fare da tramite con la compagnia del Paese di appartenenza del proprietario del veicolo, che a sua volta si avvarrà di una società italiana.

Nei frangenti diversi da quelli appena analizzati, bisognerà seguire la procedura consueta, quella che prevede la domanda di indennizzo alla controparte. Stabilita la percentuale di colpa, l’assicurazione avrà 60 giorni di tempo per proporre una cifra di risarcimento alla parte lesa. Se è stata compilata la constatazione amichevole, le tempistiche saranno dimezzate.

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