Volkswagen, mossa a sorpresa: “rubato” l’asso di Tesla

Lo smacco di Volkswagen alla Tesla ha fatto molto discutere nel settore. Ora il marchio di Elon Musk trema

Quando si parla di auto elettriche Tesla è certamente una delle aziende leader a livello mondiale. L’azienda di Elon Musk si è mostrata lungimirante e ha saputo anticipare la direzione del mercato verso una mobilità sostenibile.

I rivali sono costretti a colmare il gap, e Volkswagen ha già la perfetta strategia: il marchio tedesco ha “rubato” alla Tesla uno dei suoi assi nella manica.

Tesla Volkswagen
Smacco della Volkswagen alla Tesla (Ansa) – Quattromania.it

La competitività nel settore è sempre più alta e ogni mossa può essere quella giusta per poter aver maggior successo in confronto agli avversari. Quello che ha fatto l’azienda tedesca, però, è un qualcosa di inaspettato e che ha già fatto molto rumore nel comparto. Una mossa a sorpresa che ha spiazzato anche i diretti concorrenti, obbligati a correre di fretta e furia ai ripari per poter evitare il peggio.

L’idea della Volkswagen è stata quella di “sfilare da sotto il naso” della Tesla uno dei suoi punti di forza. Questa volta, però, non parliamo di qualche assemblaggio o di segreti tecnologici in sé per sé, ma di un personaggio molto noto nell’ambiente e che ha deciso di cambiare casacca.

Tesla perde un asso nella manica

Si chiama  ed era l’esperto di software dell’azienda di Elon Musk. La Volkswagen ha deciso di affidare a lui un ruolo di primo piano nell’azienda. Una astuta mossa per poter sviluppare nel migliore dei modi la sua piattaforma di software.

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Smacco della Volkswagen alla Tesla (Ansa) – Quattromania.it

La Volkswagen ha attraversato, di recente, una giornata di parapiglia generale per via di una crisi informatica di 24 ore che ha mandato in collasso anche la produzione in vari stabilimenti in Germania. Inoltre, anche la creazione del progetto Trinity, dedicato all’auto del futuro da costruire (e slittato diverse volte), sembra aver avuto una svolta proprio in questi giorni. Insomma, forze fresche erano davvero necessarie.

La notizia del nuovo arrivo è stata data dal ceo di Cariad, ossia l’unità del gruppo dedita allo sviluppo del software, Peter Bosh. 

Sanjay Lal è un personaggio molto noto internazionalmente nel settore tecnologico, dato che ha collaborato anche con Google (era il suo ex manager)  ma soprattutto con la Tesla. Cariad sembra essersi impantanata in alcuni aspetti dello sviluppo dei software e ora grazie al suo arrivo le cose dovrebbero cambiare radicalmente.

In effetti, i ritardi e le difficoltà hanno spesso frenato il lancio di importanti e nuovi modelli e Sanjay Lal ha da poco messo in piedi una nuova piattaforma, la Rivian, adatta all’avvio di questo settore della Volkswagen già da novembre.

Il ceo del gruppo, Oliver Blume, sta facendo di tutto per poter affrontare le sfide che la concorrenza gli pone davanti, specie quelle lanciate da parte della Tesla, ma anche dalle aziende cinesi, come ad esempio Byd. La mossa di “rubare” un soggetto così importante all’azienda di Elon Musk, quindi, potrebbe dare quella spinta in più per un futuro maggiormente roseo.

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