Putin può aggirare tutte le sanzioni imposte sulle auto | Il metodo dello “Zar” è ineccepibile

Nonostante la morsa delle sanzioni occidentali, la Russia continua a muoversi per aggirare il blocco delle importazioni ed esportazioni imposto da USA ed Europa. Un nuovo partner tende la mano a Vladimir Putin.

In un momento di enorme tensione geopolitica in tutto il mondo, isolare la Russia è stata l’unica risposta attuabile da parte dell’Occidente nei confronti di un paese che ha invaso una nazione sovrana come l’Ucraina deliberatamente. Qualsiasi altra risposta superiore alle sanzioni che continuano ad influenzare pesantemente l’economia di Mosca nonostante gli effetti siano dibattuti da esperti da entrambi i lati dello schieramento avrebbe causato probabilmente una tremenda Terza Guerra Mondiale.

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Putin ha trovato un’alternativa? (Canva)

Le sanzioni, almeno sotto il profilo economico, sembrano aver avuto un effetto devastante sul settore dei trasporti russo: le notizie che arrivano da Mosca filtrando la stretta cortina di propaganda oscurantista ci dicevano mesi fa che la Lada, principale marchio russo, si è vista costretta a riprendere la produzione del fuoristrada Niva senza praticamente nessun optional moderno. Un vero ritorno agli anni settanta che non sarà piaciuto agli automobilisti russi.

Il mondo però è grande e come abbiamo visto seguendo i dibattiti politici tra i principali protagonisti dello scacchiere internazionale in questi mesi di guerra, non tutti sono concordi nel combattere questa battaglia economica contro la Russia. Anzi, secondo le ultime notizie, Putin potrebbe aver trovato un partner commerciale per importare auto sul suo mercato.

Le notti d’Oriente

Il partner in questione è un’altra nazione che non ha un grandissimo rapporto con gli Stati Uniti ossia l’Iran, grande paese che si estende nell’area medio orientale. Con una popolazione di ben 84 milioni di cittadini, l’Iran è a tutti gli effetti un partner commerciale importante e la decisione di aiutare la Russia in questo momento difficile potrebbe rendere vane alcune delle sanzioni.

L’evento tenutosi ad agosto a Mosca chiamato MIMS Automobilty Moscow avrebbe visto secondo la stampa americana la partecipazione di 21 delegati iraniani in rappresentanza di marchi come Kohodro e SAIPA, incaricati di presentare ben 99 modelli totalmente nuovi per il mercato russo. Secondo il venditore professionista Amir-Abbas Farnoudi il mercato abbandonato dalle case occidentali: “Rappresenta un’opportunità senza precedenti per mostrare le nuove auto iraniane nel paese”.

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La nuova crossover Rira p il primo SUV prodotto in Iran e una delle auto presentate a Mosca quest’estate (YouTube)

L’uomo non ha dubbi e afferma che: “Le compagnie di bandiera iraniana hanno piani consolidati per inserirsi sul mercato russo con alcune auto”. Al momento secondo le informazioni ufficiali il 34% delle auto vendute nel settore centrale della Russia sono iraniane, così come il 26% ed il 18% di quelle vendute nel settore del Volga e in quello degli Urali. Come evolverà questa partnership? Lo vedremo probabilmente entro la fine dell’anno.

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