Molte persone si chiedono se sia possibile trasformare il proprio mezzo di trasporto a 4 ruote in un camper. Vediamo la legge che dice.
Trovare delle alternative economiche, per avere ciò che si è sempre sognato (evitando di acquistarlo), può essere il frutto di un’ingegno fuori dal normale. Questo modo di fare lo trovano in molti, specie quando non è possibile avere i soldi adeguati da spendere e, soprattutto, se si possiedono i mezzi per agire. Infatti, specie in questo periodo estivo, molti si sono inventati un metodo per poter trasformare il proprio veicolo in un camper. 
Il problema nasce quando ci si trova di fronte alle regole imposte dalla legge. Infatti, il Codice della strada ha delle specifiche da rispettare anche su questo tema. Non seguirle vuol dire rischiare una sanzione pesante e perdere dei soldi che tanto si è voluto risparmiare non acquistando un mezzo del genere. Eppure, specie se si possiedono dei furgoni adeguati, può sembrare semplice posizionare all’interno un letto e un cucinino.
Cosa serve per poter trasformare il proprio mezzo in un camper
Per mettere in piedi le proprie idee vi è il bisogno di strumenti e luoghi adatti per poterli utilizzare. Alla fine, per chi si sa accontentare, basta il minimo per creare un camper al posto del proprio veicolo. I furgoni sono i più pratici per poter affrontare questo tipo di situazione, anche se, pure alcuni suv hanno il loro perché.
L’importante è avere lo spazio adeguato per poter montarci all’interno un letto e un posto per poter cucinare. Per quanto riguarda lo stare a tavola, può bastare una tenda esterna, attaccata alla scocca dell’auto. Il problema più grande sarebbero i bisogni, ma anche in quel caso ci si adeguerebbe.
Cosa dice la legge in merito a un veicolo trasformato in un camper
Il fai da te è sempre in voga nel nostro paese, ma bisogna stare attenti, perché non sempre la legge lo permette. Sono tante le persone che si appropinquano per effettuare delle lavorazioni al proprio furgone per camperizzarlo, anche se, in realtà, non possono. In effetti, la legge afferma che per una modifica fissa dell’allestimento ci devono pensare degli esperti in un’officina specializzata, che possono chiedere dai 3.500 euro, fino ai 5.000 euro. 
Addirittura, il progetto dovrà essere anche firmato da un ingegnere. In questo caso, però, si parla di allestimento fisso. Per quanto, invece, riguarda quello di tipo mobile, l’importante sarà non modificare in maniera costruttiva e funzionale il mezzo di trasporto, dato che tale atteggiamento è necessario alla sicurezza di conducente e passeggeri.