Le auto diventano come gli smartphone: arrivano le Power Bank per ricaricare | Il [video] è incredibile

I nuovissimi power bank per le automobili sono ancora tutti da scoprire. Cerchiamo di comprenderne le prestazioni.

Ogni giorno il comparto tecnologico riesce a meravigliarci per ciò che riesce a mettere in campo. Non soltanto per i mezzi di trasporto, a cui ormai ci siamo abituati, ma anche per tutta la strumentazione che poi riesce a creargli intorno.

Power bank per le automobili elettriche
Il power bank adatto alle auto elettriche (WebSource)

Proprio come i nostri smartphone, le automobili elettriche sono dotate di un sistema di ricarica molto particolare. Infatti, se si scaricassero le batterie, stando lontani da una postazione adatta a far aumentare le tacche, vi è bisogno di alcuni power bank.

Ovviamente, non sono ancora del tutto conosciuti dai fruitori di questi sofisticati mezzi di trasporto. Eppure, possono essere molto importanti, nel caso in cui ci si trovi a viaggiare in dei luoghi poco amichevoli per questo tipo di mezzi. Per tutti coloro che necessitano comprendere quanta autonomia possano supportare è meglio, quindi, approfittare di articoli come questo, che possono essere molto informativi in tal senso.

La necessità di possedere un power bank per le auto elettriche

Non sarebbe bello trovarsi fuori città senza elettricità nei motori. Proprio questo spinge ai proprietari di tali mezzi ad acquistare uno strumento di ricarica adatto alle auto elettriche. Sul mercato esistono anche degli accumulatori di energia che possiedono delle batterie al litio. Mentre nel 2022 si attendono dei veri e propri power bank. Questi ultimi sono stati creati dalla startup britannica ZipCharge e sono in grado di poter emettere energia per una capacità pari a 60 km di distanza percorsa dal mezzo ricaricato.

L’accumulatore di energia testato per le auto elettriche

Uno youtuber, Bjørn Nyland, ha voluto valutare l’efficienza di un EcoFlow Delta Max su una Tesla Model Y. Si tratta di un modello che possiede una capacità pari a 2 kWh e una potenza di erogazione che arriva fino a 2,4 kW.

Per effettuare questo esperimento, l’uomo si è avvalso di un cavo domestico di ricarica, di un accumulatore e di un caricatore interno dell’auto. Ciò ha permesso una potenza pari a 2kW, oltre a una ricarica che è arrivata a 1,4kWh.
Il livello della batteria è passato da 29kWh a 30,4kWh. Il tutto è stato visualizzato grazie a un dispositivo di lettura, che ha calcolato i dati relativi alla batteria dell’auto testata. In termini di percorrenza, l’uomo ha poi guidato fino a 11 km per poter sfruttare tutta la ricarica creata dall’accumulatore di energia.

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