Uscirà di scena a breve. Ma questo potrebbe essere proprio il momento giusto per approfittarne. Renault ci spera.
Tempo di novità per Renault, anche se non sempre positive. La storica casa automobilistica registra cifre in calo e sta per dire addio a un suo modello storico. Ma, forse, proprio questa scelta, potrebbe risollevare le sorti. 
Le sorti di Renault
Il colosso automobilistico francese Renault, in seguito alla decisione di uscire dal mercato russo dopo l’invasione dell’Ucraina, ha visto i suoi conti precipitare in profondo rosso nel primo semestre del 2022, con perdite di 1,6 miliardi di euro. Le perdite fra gennaio e giugno sono ancora più pesanti se paragonate alla crescita dei profitti del gruppo francese di 360 milioni di euro nello stesso periodo del 2021.
Esclusa la Russia, il risultato netto delle attività di Renault è di 657 milioni di euro. Il gruppo di Boulogne-Billancourt si mostra ottimista per il futuro ed aumenta leggermente le previsioni per l’anno 2022.
Come altri costruttori auto, la storica azienda francese ha attuato una strategia di prezzi più elevati e fermato le promozioni per migliorare i margini. Renault intende proseguire su questa via. Intanto, dopo la pubblicazione dei risultati, il titolo del gruppo è cresciuto di oltre il 6%, alle 9:30, alla Borsa di Parigi, a 29,15 euro per azione.
Addio a un modello storico
A comunicare i dati, infatti, è la stessa Renault in una nota stampa, nel quale si dice fiduciosa in un rimbalzo nel prossimo futuro favorito dai nuovi modelli. E’ soprattutto il CEO Luca De Meo a dispensare fiducia. L’addio a uno storico modello, infatti, al di là dell’aspetto sentimentale, potrebbe essere un modo per risalire la china.
Alla fine del 2022, infatti, uscirà di scena la Renault Scenic. Una delle auto più vendute della casa automobilistica francese. La Renault Scénic, già commercializzata come Renault Mégane Scénic dal 1996 al settembre 1999, è un’autovettura del tipo monovolume di taglia media, prodotta a partire dal 1999 dalla casa automobilistica francese. 
Tra sei mesi, quindi, andrà in pensione dopo quatto serie. Eppure, non ci crederete, ma questo potrebbe essere il momento giusto per acquistarla. Attualmente è disponibile in due sole motorizzazioni: TCe 140 o TCe 160. In realtà si tratta dello stesso motore, l’1.3 turbo, ma con una potenza diversa.
La nuova auto progettata da Renault, comunque, non fornirà mai lo stesso spazio che dà l’attuale Renault Scenic, con i suoi 7 posti. Peraltro, consuma anche poco: una media di circa 8 l/100 km, che di questi tempi non è un dato trascurabile. Insomma, è vero che è vicina alla pensione, ma ha ancora molto da dare. Pensateci.