Esistono dei marchi di autovetture da Rally riconosciuti come iconici a livello mondiale. Andiamone a scrutare alcuni fra i migliori.
Sono tantissime le autovetture utilizzate per poter gareggiare in pista. Ormai, dopo decenni di gare, sono centinaia i marchi che hanno voluto tentare il brivido della concorrenza sui tracciati più scabrosi. Salite, discese, curve a 90° e sterrati, che hanno sempre messo a dura prova qualsiasi strumento e dispositivo che montava l’abitacolo. La sfida più grande è quella di far arrivare queste autovetture illese a fine gara, ma la più bella è quella della vittoria dopo lo sventolio della bandiera a scacchi.
Di solito, sono sempre poche le case automobilistiche che riescono ad avere una continuità nella vittoria e nell’arrivo al podio dei diversi tracciati che si percorrono. Alcune di esse sono delle vere e proprie icone del mondo rallistico, che difficilmente passeranno di moda. Riprodotte in automobili da strada sembrano dare poco effetto di sorpresa, ma in pista sono delle vere e proprie regine difficili da sorpassare, in ogni modo.
Il marchio più vincente nel mondo del Rally
A farla da padrone nel pianeta delle quattro ruote da fuori strada è sempre stato un marchio a noi italiani molto noto: quello della Lancia. Addirittura, questo fantastico marchio, è sempre riuscito a farla da padrone sui tracciati, grazie al modello della Delta HF integrale, che ha spesso avuto la meglio su tante altre case automobilistiche.
Stiamo parlando dell’automobile che più ha vinto a livello mondiale, con un totale di 50 vittorie, da dividere fra i costruttori e i piloti. Tra le altre Lancia, poi, non vi è da dimenticare la Stratos. Messa in campo da Giovanni Bertone, uomo vicino alla Lamborghini, ha sempre dato l’impressione di un’automobile di tipo futuristico.
Alcune delle automobili più conosciute nel mondo rallistico
Non vi è da dimenticare la Subaru Impreza 22B, automobile entrata nello scenario alla fine degli anni ’90. Il suo ingresso è stato possibile grazie all’entrata in vigore di un nuovo regolamento. Infatti, nel ’97 erano richiesti un target più basso, relativo alle vendite, e la possibilità di far partecipare anche le vetture non derivanti da quelle di serie
Come dimenticare, poi, altri modelli quali la Toyota Celica GT-Four ST 185? Questo modello sembrava un alter ego della Stratos. Anche l’Audi a 4 ha sempre detto la sua in merito a vittorie di campionati, addirittura, su di lei vinse la prima donna.