Queste sono le auto peggiori di sempre: ognuna ha un difetto grave (almeno) | Spunta anche un’italiana famosa nella lista

A volte, un’automobile è quanto di più fantastico si possa trovare sul mercato ma ha quel piccolo, maledetto difetto che la rende costosa da mantenere o semplicemente inguidabile. Chiedetelo a queste quattro vetture…

Le automobili si dividono generalmente in due categorie: quelle ben riuscite e i flop colossali. Nessun produttore vorrebbe mai ritrovarsi tra le mani fiaschi epocali che possono far perdere soldi e reputazione ad una casa in pochi anni dopo che la stessa ha lottato decenni per costruire ed affermare il suo buon nome sul mercato ma può succedere qualcosa di più fastidioso: magari un marchio mette in strada un’auto davvero ottima…che però ha quel difettuccio che lascerà per sempre i clienti perplessi.

Mazda Reddt 20_06_2022 Quattromania
Mazda RX7 (Reddit)

Partiamo con il botto con un’auto famosissima, la Mazda RX7. Ma come! Prima di gridare allo scandalo e chiudere l’articolo, leggete bene: la RX7, comparsa anche nella saga Fast and Furious è indubbiamente una vettura iconica ed estremamente performante, molto amata soprattutto dagli esperti del tuning. Tutto grazie alla tecnologia del motore rotante Wankel, perfezionato da Mazda dopo il fiasco della NSU RO80, divenuta tristemente celebre come un fiasco economico.

Il motore rotante però era anche un tallone di Achille per la RX7: come riporta Hot Cars infatti, in caso di guasto, vi conveniva comprare un’auto nuova perché le spese di riparazione potevano toccare cifre astronomiche per l’epoca, specie sui primi esemplari. Un’auto ottima ma solo per chi ha un robusto conto in banca, insomma.

Un’altra grande automobile che ha avuto un problema analogo è la Land Rover Discovery del 2017: questa vettura assieme ad altri modelli del marchio secondo inchieste portate avanti da What Car ed Autoexpress.uk avevano un problema: l’affidabilità. Il reliability rating della vettura calcolato dalle riviste britanniche nel 2019 è del 72,1% dove 70% rappresenta un valore appena sufficiente. Un brutto neo per una vettura così bella e piacevole da guidare.

L’Italia non ne esce bene

Rimaniamo un momento in Inghilterra anche se cambiando decisamente target: la MG A, una bella spider del marchio recentemente tornato in auge dopo una bella Odissea finanziaria durata quasi vent’anni, è famosa per un problema che ha afflitto l’auto per tutta la sua carriera. I motori twin cam scelti per i modelli prodotti dal 1958 al 1960 offrivano prestazioni fantastiche – l’auto poteva toccare i 200 chilometri orari – ma ad un prezzo.

MG A Wikicommons 20_06_2022 Quattromania
MG A (Wikicommons)

Purtroppo, per quanto potenti i propulsori prodotti dalla BMC avevano gravi problemi di affidabilità che riguardavano soprattutto i pistoni. Molte di queste vetture insomma finirono per passare più tempo nel garage del meccanico che in quello del proprietario.

Lancia autoage 20_06_2022 Quattromania
Lancia Beta Montecarlo (Autoage)

E chiudiamo con un rimpianto tutto italiano, la meravigliosa Lancia Beta Montecarlo. Questo è probabilmente il caso più eclatante di un’auto che poteva fare faville ma è stata rovinata da una cattiva progettazione. Presentata nel 1975, la Beta Montecarlo si affermò in diverse importanti competizioni. Ma alla carriera sportiva di successo si affianca una tetra ombra.

L’auto infatti soffriva di un grande problema: la ruggine. C’è chi specula che per produrre le Beta Montecarlo sia stato usato acciaio di second’ordine proveniente dall’URSS ma questa potrebbe essere solo un’illazione della stampa britannica: comunque sia, molti acquirenti si trovarono ad avere a che fare con un’auto piena di ruggine nel giro di pochi anni.

Recentemente, c’è chi ha ipotizzato che il vero problema delle Beta Montecarlo sia stata la cattiva conservazione degli esemplari prima di essere venduti e non la sensibilità ala ruggine del telaio. Ormai però, la reputazione dell’auto è macchiata da questo problema che ne ha condizionato la carriera.

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