Tra la carrellata di nuovi SUV e crossover che andranno ad affollare un settore di mercato già di per se molto popolato, arriva pure il nuovo 4×4 marchiato Fiat. Quando potremo guidarlo?
A volte, le cose belle richiedono tanto tempo. Lo sanno bene in casa Fiat dato che il loro nuovo SUV, il Fastback, è stato annunciato nel lontano 2018 al Salone di Sao Paolo in Brasile. Certo, c’è stato il Covid di mezzo con tutto quello che comporta tra la presentazione del prototipo del crossover e l’annuncio ormai praticamente certo del suo arrivo sul mercato. Tra una cosa e un’altra comunque, sono serviti circa quattro anni per approntare l’arrivo del mezzo.
Lo sviluppo di questo mezzo insomma è stato piuttosto travagliato ma finalmente, la stampa italiana concorda in modo unanime nel dare il lieto annuncio. Il Fiat Fastback nella sua forma definitiva arriverà sul mercato entro autunno, forse addirittura prima della fine dell’estate a sentire certe fonti. Sviluppato a partire dal cosiddetto Progetto 376, il Fastback potrebbe essere per Fiat ciò che il nuovo Tonale è per Alfa ovvero un SUV sportivo, moderno e dalle linee innovative.
Il mezzo avrà sicuramente una vasta gamma di motorizzazioni a disposizione che il cliente potrà selezionare a seconda delle sue esigenze: il propulsore di base eroga 125 cavalli e il marchio ha già praticamente confermato l’arrivo della versione ibrida e di un allestimento sportivo, il che renderà il mezzo la prima Fiat ibrida costruita in Brasile. Perché, si, il mezzo non è destinato al nostro mercato.
Un’esclusiva per l’Amazzonia
Il Fiat Fastback non verrà venduto in Europa, almeno per il momento: il principale target del mezzo è il mercato brasiliano su cui la casa italiana si è concentrata per anni con modelli alternativi come la Fiat Pulse, per citarne uno e che continua a costituire un’importante fonte di introito per il gruppo torinese. La ragione dietro questa scelta non è difficile da capire.
Il marchio Fiat in Europa e negli USA è molto legato ad utilitarie, familiari e vetture in genere meno imponenti ed aggressive. Proporre un SUV del genere che si preannuncia di dimensioni elevate e che probabilmente di elevato avrà anche il prezzo sul mercato occidentale potrebbe essere pericoloso: troppa concorrenza.
Meglio puntare su un mercato meno affollato dove Fiat si sta ancora costruendo una reputazione. Secondo la cronaca del settore, non solo il mezzo arriverà prima di autunno ma entro il 2023, avremo pure una versione Abarth dotata di un motore potenziato e prestazioni interessanti. Peccato non poterlo guidare in Italia: ma c’è sempre la carta dell’importazione da giocarsi…