Ricordare KITT della serie “Supercar”? Non solo esiste veramente, ma “parla” davvero e costa una sciocchezza

In molti ricorderanno quest’automobile, anche se si trattava di pura finzione. E se non fosse proprio così? Quanto sta per accadere, vi lascerà certamente a bocca aperta.

Sono gli anni ottanta. Precisamente, il 1982. Viene prodotta la serie televisiva “Supercar”, con grande protagonista David Hasselhoff; ma non solo, pure KITT si prende la scena, almeno fino al 1986. Parliamo dell’auto “parlante” che ha donato momenti unici all’interno della storia cinematografica. Anche se, ovviamente, si tratta di un mezzo tanto futuristico quanto irreale. O forse no?

Kitt di Supercar (Web source) 11 giugno 2022 quattromania.it
Kitt di Supercar esiste davvero e “parla pure”: i dettagli (Web source)

Una nuova auto ci riporta proprio a KITT, e questa volta è tutto reale. Parliamo di ROBO-01, figlia di JIDU, la startup di Baidu che si occupa di veicoli elettrici smart e che ha presentato il suo veicolo robotizzato alimentato da una intelligenza artificiale. La presentazione è stata resa tale sulla piattaforma Metaverso di Baidu, come dimostrano video e immagini di un veicolo che ha incuriosito davvero tantissime persone – e come poteva andare diversamente.

ROBO-01, l’auto che “parla”: tutti i dettagli

Da  KITT a ROBO-01 il passo è breve. Ma non troppo, dato che parliamo del mondo reale e non di una serie televisiva. Ed ecco quindi il concept di un veicolo che offrirà un design futuristico, un’esperienza per gli utenti innovativa e una tecnologia AI da leader del settore. Già dalle immagini diffuse in rete, possiamo evincere che l’auto è disponibile in tre diversi colori esterni.

Anche se JIDU ha sottolineato che ogni singola colorazione è composta da cinque rivestimenti tecnici e da una stratificazione che rifrange la luce naturale per fornire una maggiore profondità di tonalità. Per mostrare un’aerodinamica di alto livello, l’azienda ha rimosso le maniglie delle portiere e ha aggiunto strutture robotiche retrattili, come i sensori LIDAR e una coda ROBOWing nella parte posteriore.

Gli interni, presentano un volante retrattile alimentato dalla tecnologia steer-by-wire, che può essere ripiegato durante la modalità di guida autonoma. Stando a quanto rivelato dalla startup, il sistema di guida autonoma utilizza due chip ed è dotato di trentuno sensori esterni, cinque radar a onde millimetriche, dodici radar a ultrasuoni e dodici telecamere.

L’aspetto più interessante di quest’auto, però, è decisamente un altro; ovvero, la sua intelligenza artificiale interattiva. Il design anteriore è infatti dotato di fari AI pixel che consentono al veicolo di comunicare ciò che pensa sotto forma di linguaggio luminoso basato sulla propria percezione dell’ambiente. Il sistema di interazione vocale dell’intelligenza artificiale comprende anche il riconoscimento vocale esterno, che consente la comunicazione fra il veicolo, l’uomo e l’ambiente circostante.

Ma quando farà il suo debutto sul mercato? A quanto pare, JIDU è intenzionata a lanciare una versione limitata del primo modello in autunno. Dovrebbe poi esserci un secondo modello di produzione al Gyangzhou Auto Show di novembre. In ogni caso, l’entrata in scena vera e propria è prevista per il 2023. Il suo costo, non sarà nemmeno elevato: 200.000 yuan, pari a 28.000 euro.

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