Fu anche una delle prime autovetture di quelle dimensioni ad avere a bordo un impianto di climatizzazione.
Prototipo di autovettura presentata al Salone dell’automobile di Torino nel 1972. Qualcuno di voi la ricorda? Con quest’auto la Fiat aveva davvero precorso i tempi. Ricordiamola insieme o, nel caso non la conosceste, scopriamola insieme!
X1/23 il nome dell’auto, ma conosciuta da tutti come Fiat City Car. La sigla, infatti, definiva uno “studio di forma per vettura da città”. Nasce tutto dall’idea di Gian Paolo Boano, che disegnò per il Centro Stile Fiat lo studio di una piccola auto: la Fiat City Car, appunto.
Si tratta di una vettura molto moderna per quanto concerne l’estetica, con paracolpi piuttosto voluminosi, sistemati sia sul frontale che sulle fiancate. Ricordiamoci sempre gli anni in cui nacque, ha davvero precorso i tempi! E’ stata la prima utilitaria elettrica prodotta dalla casa automobilistica torinese.
La Fiat X1/23 era caratterizzata da vistosi paraurti e protezioni laterali in gomma che riprendevano gli studi svolti qualche anno prima sulle concept della serie Fiat ESV (Experimental Safety Vehicle). In quel periodo, infatti, la casa automobilistica torinese sviluppava nuovi principi di sicurezza passiva e sul punto era all’avanguardia.
La Fiat City car era lunga 2,642 metri, larga 1,510 metri e alta 1,340 m. La ventilazione nell’abitacolo doveva essere assicurata da un impianto di condizionamento visto che i cristalli laterali erano fissi.
Le caratteristiche del motore
All’epoca furono diffuse anche alcune informazioni riguardanti il powertrain, che era totalmente elettrico. Nella parte anteriore della Fiat City Car si trovata il motore elettrico a corrente continua da circa 13,5 CV. L’auto si caratterizzava per la trazione elettrica con batterie al nichel-zinco. Gli accumulatori, situati posteriormente, avevano un peso di 166 kg e consentivano un’autonomia dichiarata di circa 80 km ad una velocità massima di circa 70 km/h, la macchina aveva un peso complessivo di 820 kg.
Ma parlavamo di quanto avesse anticipato i tempi la Fiat City Car. Fu anche una delle prime autovetture di quelle dimensioni ad avere a bordo un impianto di climatizzazione. Proprio per compensare la difficoltà con cui si aprivano i cristalli laterali. La Fiat City Car era omologata per trasportare due persone.
Insomma, un’auto che ha precorso i tempi. Pensate che per vedere qualcos’altro di simile in casa Fiat si dovrà aspettare il 1990 con la Panda Elettra e, negli anni successivi, la Cinquecento Elettra e poi la nostra attuale 500e.