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Smart: tutto è nato così, correva l’anno 1994 ed il mondo delle automobili fu sconvolto dai tedeschi

Nel 1994 gli ingegneri tedeschi videro il risultato della loro creazione sfrecciare in strada. Si trattava della Smart, che sconvolse il mercato.

Il futuro delle city car è stato creato proprio in Germania, dove i costruttori misero in atto uno dei movimenti commerciali più famosi al mondo. Nel 1994, infatti, gli inventori della Smart videro concretizzarsi la loro idea, mettendo sul mercato un modello molto versatile e abbordabile per gran parte dei cittadini. Un’auto che permetteva di trovare il parcheggio più facilmente e che si muoveva in città come nessun altra fino a quel momento.

La copertura di uno specchietto della Smart con i colori della bandiera tedesca (WebSource)

Di lì in poi, sono state molte le case automobilistiche che hanno provato ad imitare l’ingegno tedesco, con discreti risultati. A dare al via a questa rivoluzione fu il modello Micro Car Company, creato dalla collaborazione fra Mercedes e SMH. Il principio base della Smart di quegli anni non esula dalla creazione dei modelli odierni. Si tratta di una biposto, utile per molti cittadini oggi come allora e i dati delle vendite lo dimostrano.

Il design fu messo appunto dalla Mercedes californiana, esulando la SMH, oggi Swatch, da ogni attività simile. Il motore di tipo elettrico era da 40kW e andava ad alimentare le ruote posteriori. Chi sedeva all’interno si poggiava su dei sedili in pelle molto comodi e di eleganza. Il nome dell’automobile biposto deriva dal connubio fra la Swatch e la Mercedes, quindi SM più Art. Nel 1998, poi la Mercedes ha rilevato la partecipazione di SMH.

L’evoluzione continua della Smart a due posti

Oggi la conosciamo tutti con il nome di Fortwo, nome arrivato nel 2003. Negli anni anche Mitsubishi ha preso parte all’ideazione dei nuovi modelli, creando anche la Forfour. Mentre, con la Renault è stata messa in atto la produzione della Smart di terza generazione, derivante da una base che partiva dai disegni della Twingo. Oggi, è il colosso Geely a detenere la metà del marchio, insieme all’onnipresente Mercedes, che non si è mai fatta sfuggire questa opportunità.

L’evoluzione della Smart negli anni (WebSource)

Dal momento in cui questo tipo di auto è divenuta del tutto elettrica, le vendite sono diminuite in maniera eclatante. In effetti, dal 1998 sono appena 2 milioni i modelli venduti, dato che fa preoccupare le case automobilistiche. La nuova Smart è cambiata oggigiorno e non tutti sono più innamorati della biposto che aveva rivoluzionato il mondo solo pochi anni fa.

Michelangelo Loriga

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