Fiat Multipla, la svolta arriva dalla Cina | Una delle auto più “brutte” per l’Italia diventa un mito

Ancora una volta in estremo oriente si sono rivelati ingegnosi ed attenti ai cambiamenti del mercato. Mentre in Italia interrompevamo la produzione di quest’auto, in Cina guardate come la facevano. 

Se ne sono dette di tutti i colori sulla cover Fiat Multipla, auto iconica per il marchio italiano sia per la rivoluzione che ha portato nel mondo dei trasporti civili proponendo la sua configurazione a sei posti decisamente comoda ed apprezzata dal pubblico, sia per la sua linea infelice che l’ha portata a subire una vera grandinata di critiche da parte della stampa specializzata, specie quella britannica.

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La prima serie della tanto vituperata Multipla (Fav Cars)

Tant’è che le critiche ricevute dalla prima serie della vettura italiana spinsero Fiat ad un restyling eseguito nel 2004 che annullò le strane e discutibili curve del frontale del mezzo in favore di una linea più classica e noiosa secondo i tanti estimatori del progetto originario. La Multipla tra una cosa ed un’altra è andata in pensione nel 2010, almeno qui da noi.

Si, perchè in Cina hanno dimostrato di gradire parecchio l’automobile, prodotta localmente su licenza. I cinesi hanno fatto qualcosa di impensabile con la sei posti Made in Italy, proponendone una versione che per come si è messa la situazione del caro carburante da un mese a questa parte ci piacerebbe tanto vedere pure in Europa, ammesso che la vettura torni mai in produzione…

Una scossa sul mercato

Proprio quando in Italia la produzione della Multipla si fermava dopo circa un decennio, la Cina si muoveva per acquistare la licenza per produrre l’auto. Non è una novità. Ne abbiamo già parlato in passato, il paese asiatico ha comprato parecchie licenze di insospettabili auto italiane prodotte localmente tra cui la famosa berlina Lancia Lybra.

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Zotye Multipla, da oggi anche green (Car Scoops)

La Multipla è stata costruita su licenza dalla Zotye, sconosciuta casa cinese che ha fatto l’impensabile producendo una versione green che da noi non è mai stata nemmeno immaginata dai progettisti. Conosciuta come Zotye M300EV nel paese asiatico, l’auto poteva vantare un motore alimentato da un pacco di batterie capace di sviluppare circa 80 cavalli di potenza, forse un po’ pochi per la mole dell’auto.

Fermatevi un secondo a pensarci, è una conversione geniale: un’auto capace di portare sei persone ed un sacco di oggetti nello spazioso comparto portabagagli. In questo modo, interi nuclei familiari possono viaggiare con una singola vettura risparmiando benzina o batterie, a seconda del caso. L’auto ha conosciuto un grande successo in Cina come taxi per i suoi consumi ridotti e lo spazio a bordo. Peccato non aver intravisto questa possibilità prima.

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