La berlina giapponese “stroncata” sul nascere | Troppo avanti per essere compresa – Foto

Il Giappone ha sempre amato uscire dagli schemi e creare prototipi di automobili multi funzionali. Questo, proposto dalla famosa casa Mazda, è arrivato proprio sul finire del 1900, ecco com’è fatta.

Come sappiamo bene noi appassionati di automobili, il Giappone è probabilmente uno dei paesi più originali dell’Asia se non del mondo quando si tratta di studiare soluzioni fuori dagli schemi per veicoli di qualunque tipo. Abbiamo visto negli anni un susseguirsi di auto squadrate, key car e furgoni dalle forme bizzarre che a volte fa ridere ed a volte fornisce una chiave di lettura diversa del ruolo di una data autovettura.

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Mazda MS-X (All Car Index)

Tra i veicoli “dimenticati” costruiti nel Sol Levante non si può non citare la incredibile Mazda MS-X, una sedan nata con l’idea di diventare un’alternativa alla classica berlina. L’automobile nelle intenzioni del noto marchio giapponese avrebbe dovuto rivoluzionare il modo in cui la berlina viene concepita, interpretando più ruoli con una certa versatilità.

Non a caso, Mazda iniziò a studiare questo progetto sull’onda innovatrice che avrebbe portato alla luce progetti come la Renault Vel Satis o la Italdesign Columbus, tutti veicoli che tentavano in qualche modo di rivoluzionare il mondo automobilistico dell’epoca. Alla fine, la MS-X venne ufficialmente presentata al Salone di Francoforte del 1997.

Esterno ed interno

La MS-X fu da subito sfortunata: a quello stesso salone dell’auto sarebbero infatti state presentate auto del calibro della Porsche 911 o della Volkswagen Golf che le avrebbero inevitabilmente rubato la scena. Questo senza nulla togliere alla bontà ed originalità del progetto giapponese, anzi!

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Il retro particolare della vettura (Carstyling.ru)

L’auto aveva una linea inusuale e degli interni estremamente futuristici e lussuosi: l’idea era quella di strutturare una berlina multi funzionale, simile ad un minivan come concezione anche se non con la stessa linea goffa. Gli interni della vettura erano senz’altro il pezzo forte della vettura con un primitivo sistema GPS che all’epoca era molto, molto raro su un’auto di serie ed una Smart Key per attivare l’auto.

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Purtroppo, la vettura non ebbe il successo sperato e fu un bello shock per Mazda al punto che fino al 2009, la casa giapponese non avrebbe più proposto concept car. Se fosse entrata in produzione forse, la Mazda MS-X avrebbe avuto quantomeno una chance di farsi valere in un settore interessante del mercato dell’auto. Ma con i se e i ma non si fa la storia, lo sappiamo.

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