Toyota, la supercar ibrida italo-giapponese che ha fatto tremare Ferrari e Lamborghini – Foto

Costruire auto veloci e perfettamente sostenibili è impossibile? Chiedete a questa storica azienda, che ha dimostrato di poterlo fare e pure alla grande.

Il mondo dell’automotive è costellato di aziende a dir poco innovative. Come l’Italdesign-Giugiaro. Un’azienda che fa parte dal 2010 del gruppo Volkswagen e che progetta, sviluppa e collauda veicoli a quattro ruote in continuazione. Di recente, hanno collaborato per produrre un nuovo straordinario concept da esporre al Salone di Ginevra.

Toyota Alessandro Volta, il concept (Web source)
Toyota Alessandro Volta, il concept (Web source)

Un mezzo dotato del propulsore ibrido della nuovissima Lexus RX400 h, abbinato ad un telaio in fibra di carbonio e ad una carrozzeria sportiva progettata e prodotta dalla famosa azienda italiana di stile e di sviluppo. Andiamo quindi a scoprire le sue straordinarie qualità tecniche, arricchite da una Made in Italy che, per fortuna, non passa mai di moda.

La Toyota da urlo: caratteristiche del mezzo

Si chiama Toyota Alessandro Volta – in onore dello scienziato italiano che scoprì la batteria – ed è davvero splendida. E’ pure velocissima, dato che riesce a raggiungere picchi fino a 250 chilometri orari e ad accelerare da 0 a 100 in 4,03 secondi. Dotata di un’autonomia di circa 700 chilometri, a quanto pare riesce ad abbinare velocità e sostenibilità.

La trasmissione – rigorosamente ibrida – è montata in posizione centrale, dato che le ruote anteriori sono azionate dal secondo motore elettrico. In questo modo, riesce a generare la trazione su quattro ruote senza la necessità di un albero di trasmissione. Un piccolo dettaglio che permette di ospitare tre passeggeri in quella che è una coupé lunga 4,3 metri e larga due.

Toyota Alessandro Volta, il concept (Web source)
Toyota Alessandro Volta, il concept (Web source)

Il motore, un Lexus RX 400, è alimentato a benzina (V6 da 3,3 litri) ed è montato nella parte posteriore del veicolo. Le batterie si trovano invece sotto il telaio in fibra di carbonio, e pesano 70 chilogrammi. Un notevole aumento di peso, anche se per un modello di fascia medio/alta dotato di trazione integrale si può arrivare pure ad un incremento di 120 kg.

Il veicolo può pure vantare l’adozione della tecnologia By Wire, oltre a pedaliera e volante di ultima generazione. Fabrizio Giugiaro, figlio del fondatore dell’Italdesign-Giugiaro, ha elogiato questo progetto che ha visto la sua azienda in prima linea.

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In particolar modo, trova soddisfacente l’aver conciliato ottime prestazioni con basse emissioni di gas e poca rumorosità, che per la guida del domani è un punto non poco cruciale. Già, perché a 30 chilometri orari il guidatore può passare al motore elettrico che è molto silenzioso.

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