Giugiaro: in 66 anni scrive la storia dell’auto e non solo.

Il designer italiano, classe 1938, quest’anno festeggia 66 anni di successi, con oggetti, che a volte non sapendolo, occupano la nostra quotidianità.

Figlio d’arte, Giorgietto Giugiaro, inizia a lavorare prestissimo, all’età di 17 anni al Centro Stile Fiat, e solo qualche anno dopo arriva alla direzione della carrozzeria Bertone. Finché, nel 1968 fonda la ItalDesign, con la quale firmerà oltre 200 modelli di auto poi entrati in produzione in tutto il mondo.

Sicuramente il nome di Giugiaro è legato a doppio filo con quello delle automobili, con le quali è diventato uno dei designer più famosi del globo, e tra poco ricorderemo solo alcune delle mitiche vetture da lui disegnate. Ma Giorgietto è un “inventore” nel senso più ampio del termine, e non tutti sanno che molti degli oggetti che in passato, e tutt’ora, quotidianamente adoperiamo, sono opera sua.

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Le auto di Giugiaro

Volkswagen Golf
Volkswagen Golf (italdesign.it)

Ovviamente non possiamo raccontarvele tutte, compresi i prototipi o le one-off, ma siamo lieti di presentarvi una carrellata delle vetture che secondo noi hanno rivoluzionato la storia dell’automobile, partendo in ordine cronologico e non di importanza. Siamo certi che per alcune di queste penserete: “Accipicchia, non lo sapevo che era di Giugiaro!”

Alla fine degli anni 60, la appena nata ItalDesign sigla l’uscita della AlfaSud, l’auto che ricorderete come una delle protagoniste del famoso film di Carlo Verdone: “Bianco, Rosso e Verdone”.

Agli inizi degli anni ’70 arriva il mito tedesco, quello che ha fatto sognare più generazioni e che tutt’ora, dopo ben 8 restyling, porta ancora lo stesso nome: Volkswagen Golf. In effetti non tutti sanno che la prima serie di questa fortunatissima auto fu progettata da Giugiaro e che nei primi 9 anni di produzione, furono venduti oltre 6 milioni di esemplari.

Lancia Delta
Lancia Delta (italdesign.it)

Dopo la Golf, continua il periodo d’oro del designer, che partorisce, reggetevi forte: la Lancia Delta, un’icona italiana degli anni ’80 e un sogno mondiale ancora oggi.

Proseguendo coi grandi successi, di pubblico e di numeri, arriviamo alla creazione di Fiat Panda e Fiat Uno, oltre alla DeLorean di ritorno al futuro. Rimanendo sempre in Italia, arrivano poi le ammiraglie Lancia Thema e Fiat Croma che domineranno gli anni ’80.

Fiat Punto
Fiat Punto (italdesign.it)

Siamo negli anni ’90, precisamente il 1993, ed arriva la Fiat Punto, che confermerà Giugiaro anche per il nuovo modello 10 anni dopo e finire dopo il 2000 con la Grande Punto.

Piaggio Ape TM
Piaggio Ape TM (italdesign.it)

Rimanendo in tema di veicoli, ItalDesign firma anche un altro storico mezzo da lavoro che non avreste mai immaginato: L’ape TM.

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Non solo auto….

Giugiaro ha disegnato, come detto all’inizio, tantissimi oggetti di uso comune nelle famiglie italiane. Cose che tutti noi abbiamo utilizzato e che mai avremmo pensato fossero il frutto dello studio approfondito di un’azienda leader come la Ital Design.

Telefono SIP
Telefono SIP (italdesign.it)

Primo fra tutti, spicca il telefono della SIP, che era in tutte le case italiane fino a pochissimi anni fa. Sempre in accordo con la SIP, poi divenuta Telcom Italia, Giorgietto ha disegnato i nuovi telefoni che trovavamo nelle classiche cabine telefoniche, quelli che andavano con la “scheda”, in particolare il modello super tecnologico in alluminio spazzolato con la cornetta rossa.

pendolino etr
ETR 450 Pendolino (italdesign.it)

Oltre agli accordi con la compagnia telefonica nazionale, Giugiaro, ha lavorato molto anche per le “ferrovie” nazionali, dando vita al design di due dei treni più famosi nel bel paese: il famosissimo ETR 450 comunumente chiamato “Pendolino”, ed il più recente Frecciargento. Da segnalare che anche i famosi tram della capitale sono ad opera della Italdesign.

alluminio cuki
Cuki (italdesign.it)

Quello che invece, davvero non avreste mai immaginato, è che Giugiaro ha disegnato anche oggetti davvero “atipici”, che tutti almeno una volta abbiamo tenuto nelle mani, e tra questi ricordiamo: la bottiglia da 1,5 litri dell’ Estathé, la boccetta del famoso analcolico rosso, il Sanbitter, e non da ultimo, i recipienti in alluminio della Cuki.

La lista degli altri oggetti, tra orologi, deodoranti per auto, elettrodomestici, caschi, bici ecc, sarebbe davvero lunga, ma se avete voglia di scoprirli tutti basta visitare il sito ufficiale del designer per scoprire un mondo che non vi sareste mai aspettati.

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