Quello che non sapete su Michael Schumacher: la rivelazione di Massa sul Kaiser apre una ferita mai chiusa

Intervistato di recente dalla Gazzetta dello Sport, Felipe Massa, noto pilota brasiliano che ha militato pure nella scuderia della Ferrari, racconta qualche aneddoto sui suoi ex colleghi. 

Con 41 presenze sul podio di cui ben 11 conquistate grazie ad una vittoria in un Gran Premio iridato, Felipe Massa è sicuramente un pilota che ha portato risultati importanti al marchio Ferrari: la divisa rossa con il Cavallino è sicuramente l’outfit principale con cui tutti noi lo ricordiamo.

PS
Felipe Massa (Period Sport)

Classe 1981, Massa compie il suo esordio in un Gran Premio ufficiale nel lontano 2002, anno in cui corre con la Sauber, una scuderia che aveva al tempo una costante e viva collaborazione tecnica con la Ferrari. Qui, le doti del pilota brasiliano non passano inosservate e ben presto, lo stesso marchio di Maranello inizia a tenerlo d’occhio.

L’occasione di salire per la prima volta su una monoposto Rossa in un gran premio e non soltanto come collaudatore arriva nel 2006: quell’anno, Rubens Barrichello si era ritirato, lasciando Michael Schumacher da solo nella scuderia italiana che tanto aveva riempito di lustro. Massa si unì proprio al campione quell’anno, classificandosi subito terzo. Massa ha corso in Formula Uno fino al 2017, anno in cui è passato ufficialmente alla Formula E.

Rapporti di lavoro

Viene da chiedersi spesso come siano i campioni di Formula Uno fuori dalla pista. Ci sono atleti come James Hunt e Niki Lauda che riuscivano facilmente a trasmettere la propria personalità nel proprio stile di guida. Ma non tutti i piloti sono così, possiamo chiederlo direttamente a Massa che è stato recentemente intervistato dalla Gazzetta dello Sport in merito ai suoi trascorsi in Ferrari.

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Un Massa in gran forma saluta i fans (Wiquote)

Il pilota ha ricordato i suoi numerosi colleghi di box, raccontando qualcosa sulla loro personalità dentro e fuori dal pit “Schumacher vedeva sempre il bicchiere mezzo vuoto, ci spronava a dare sempre il massimo. Spingeva tutto il team ad inseguire la perfezione”, ricorda il pilota citando l’indimenticato campione di cui al giorno d’oggi non conosciamo ancora realmente la sorte.

Kimi Raikkonen invece a quanto pare era “l’introverso” del gruppo: Parlava poco, spesso si dimenticava perfino di salutare. Però in pista ci dava sempre delle ottime analisi”, dice del vecchio collega Massa. Fernando Alonso invece non doveva avere poi questo grande rapporto con il pilota brasiliano, a giudicare da come Massa ricorda la sua presenza nel roster Ferrari: “Era una persona molto diretta, se una cosa non gli andava bene la diceva. Ma era divisivo, spesso cercava di portare il team dalla sua parte, di chiudersi”.

Ennesima prova che non si può mai sapere davvero cosa pensa uno sportivo mentre milioni di telecamere lo inquadrano in una delle competizioni più importanti del pianeta. Voi vi sareste aspetti questi retroscena sui box della Ferrari?

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