“Mi mancava la mia bambina cattiva…”: il post “scostumato” della Iena Matteo Viviani | La moglie non l’avrà presa bene

In uno dei suoi ultimi post su Facebook, Matteo Viviani si mostra con la sua “bambina cattiva”. Ma di cosa sta parlando? Come l’avrà presa la moglie Ludmilla?

Un grande appassionato di motori. La “Iena” Matteo Viviani più e più volte, attraverso i propri canali social, ci ha dimostrato di tenere molto a questo aspetto. Che siano automobili o motociclette, il popolare inviato della trasmissione Mediaset è sempre molto attivo. Anche questa volta non si smentisce e lo vediamo con una nuova belva. Ecco la foto, orgoglioso, su Facebook.

Liudmila Radchenko e Matteo Viviani (Instagram) (1)
Liudmila Radchenko e Matteo Viviani (Instagram)

Sposato e innamoratissimo con Liudmila Radchenko. In tanti la ricordano come “Letterina” nella celebre trasmissione Mediaset “Passaparola”, condotta da Jerry Scotti. Modella, attrice e artista di nazionalità russa. Ha iniziato la sua carriera in madrepatria ma, essendo arrivata in Italia giovanissima, ha sviluppato gran parte del proprio percorso artistico e professionale nel nostro Paese.

Oggi 47enne, Matteo Viviani è uno degli inviati storici de “Le Iene”: i servizi da lui curati ruotano spesso attorno al mondo giovanile, smascherando truffe e bufale provenienti dal mondo di internet. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo La crisalide nel fango.

Famiglia, televisione e letteratura, comunque, non sono le sue uniche passioni. La celebre “Iena”, infatti, è un grande appassionato di motori.

La “bambina cattiva”

In uno dei suoi ultimi post su Facebook, Matteo Viviani si mostra con la sua “bambina cattiva”. Ma di cosa sta parlando? I figli avuti con Liudmila Radchenko sono degli angioletti e la coppia è molto unita, come ci dimostra spesso sui social. Ma il mistero è presto svelato, perché Matteo Viviani sta parlando della sua moto!

“Beh, Milano con il sole… che fai, non la prendi la moto?!? Mi mancava la mia bambina cattiva…” scrive. Ed eccolo lì, soddisfatto, accanto a una Yamaha YZF R1. Presentata in anteprima all’EICMA di Milano il 15 settembre 1997 ed entrata in produzione nel 1998, è il fiore all’occhiello della casa dei tre diapason.

Una moto che ha cambiato la storia alla fine degli anni ’90: fino a quel momento le moto sportive erano perlopiù di 750 cm³ di cilindrata e la R1 è stata la prima moto da 1000 cm³ con caratteristiche veramente sportive. Un bolide a quattro valvole da 998 cc di cilindrata. Potenza 147,1 kW (200 CV) / 13500 rpm. Omologata Euro 5, non costa nemmeno tantissimo: sotto i 20mila euro.

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Quel tanto che basta per rendere Matteo Viviani una persona felice.

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