Motomondiale: Pedro Acosta, dopo aver vinto il campionato lascia la Moto3 | Ecco cosa farà l’anno prossimo

Una delle sorprese del motomondiale 2021 è arrivata dalla Moto3, con il rookie Acosta che è riuscito a vincere il mondiale.

Una delle sorprese più grandi del motomondiale 2021 è arrivata dalla Moto3, nella quale classe si è imposto sin dall’inizio il rookie Pedro Acosta. Classe 2004 lo spagnolo ad appena 17 anni ha vinto il titolo mondiale, risultando il secondo rookie più giovane a riuscirci dopo Loris Capirossi.

acosta moto3
Pedro Acosta (lapresse)

Il pilota di KTM ha disputato una super stagione, apertasi con una rimonta incredibile alla seconda gara in Qatar, nella quale partito dai box a causa di una penalità, riesce a recuperare tutto lo svantaggio dai primi e va a vincere in modo inaspettato.

Da lì in poi le cose si fanno più semplici per Acosta, il quale diviene uno dei migliori della categoria. I suoi colleghi della Moto3 poco possono fare contro di lui, visto che vince pure in Portogallo, Spagna e Francia. Alla fine, lo spagnolo vince il mondiale alla penultima gara a Portimao.

Potrebbe interessarti >>> Il mondiale MotoGP è appena terminato, ma conosciamo già la favorita per il 2022

Acosta, dalla Moto3 alla Moto2

Pedro Acosta dopo aver vinto il mondiale della Moto3 è già passato di categoria. Infatti, l’anno prossimo sarà già in sella alla Moto2, e non a una moto qualsiasi. Bensì, si tratta sempre di KTM e del team Ajo che ha dominato nel 2021 con Gardner campione e Fernandez secondo.

Potrebbe interessarti >>> Ha scelto il momento sbagliato per farla finita: oscurato dal più forte di tutti i tempi

La squadra ha vinto facilmente il titolo costruttori, e in tutto il campionato ha lasciato le briciole agli avversari. Di certo, Acosta seppur mancante di esperienza potrà fare già grandi cose grazie alla miglior moto della griglia.

Inoltre, lo spagnolo avrebbe potuto pure già passare in MotoGP. Infatti, la Yamaha lo aveva chiamato per sostituire Rossi dopo il suo ritiro, ma Acosta giustamente ha scelto la via dei chilometri da macinare e della pazienza. Del resto il rookie dell’anno del motomondiale ha ancora strada da fare.

Impostazioni privacy