Ricordate l’Austin Metro? Era la piccola utilitaria “economica” inglese: eccetto una

L’Austin Metro non è certo famosa per essere stata un’auto da corsa. Una piccola modifica all’auto operata da un leggendario marchio britannico però cambiò radicalmente le cose.

La Austin Metro è una delle utilitarie più famose del marchio di punta della ormai scomparsa British Leyland, diffusa in Gran Bretagna quanto in Italia dove le sue piccole dimensioni furono molto apprezzate. Da un’auto dall’aspetto così pacifico, strano ma vero, nacque una delle auto da rally più cattive di sempre.

Austin Metro
Una Austin Metro (Wikipedia)

La costruzione della MG Metro 6R4 fu travagliata: innanzitutto, montare il motore V8 di origine Rover sull’utilitaria si rivelò impossibile per le sue dimensioni cosicché furono rimossi due cilindri, tornando ad un V6 comunque capace di erogare ben 410 cavalli. Il motore dovette poi essere spostato dal cofano in posizione centrale per ragioni ergonomiche dopo le proteste dei piloti addetti ai test del veicolo.

Tra una complicazione e l’altra, la MG Metro fu pronta solo nel 1985, pronta per partecipare al campionato mondiale rally nel Gruppo B che vedeva la partecipazione di alcune delle auto da rally più spaventose della storia. La Metro, ora con il marchio MG, sulla carta era un’avversaria formidabile.

Con un peso ridotto, un motore estremamente potente per le dimensioni ed un’accelerazione da 0 a 100 in soli 3 secondi e da 0 a 180 in 10, l’auto non aveva praticamente più nulla della Metro originale. Dopo l’omologazione di 200 automobili stradali, il campionato della Metro ebbe dunque inizio.

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Una rara Metro è in vendita

La Metro al suo esordio nel campionato del 1985 sorprese il mondo: l’auto era un demone, una furia su quattro ruote e nelle prove libere staccò perfino le potenti Audi Quattro. Nel Rally di Gran Bretagna ottenne un terzo posto che sfortunatamente sarebbe stato il picco della sua carriera.

Mg Metro
MG Metro (CarsandClassic)

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L’auto purtroppo era troppo potente per controllarla e soprattutto poco affidabile e nel successivo campionato del 1986 collezionò solo degli sfortunati insuccessi. Poi, il Gruppo B fu soppresso, togliendo agli ingegneri della MG la possibilità di migliorare l’auto.

Al giorno d’oggi, comprare una MG Metro per portarla su strada è difficile ma comunque possibile: recentemente, una di queste vetture col numero di telaio 134 è comparsa in vendita su Cars and Classic al prezzo di 450.000 Sterline, da cambiare però in Euro per i clienti di oltre Manica.

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Parliamoci chiaro, un’auto come la MG Metro probabilmente non esisterà mai più, anche per le rigide limitazioni imposte dall’attuale campionato WRC. Guidare una vettura del genere con il telaio di una Austin ed il motore – depotenziato – di una Jaguar deve essere un’esperienza davvero unica, non credete?

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