La politica interviene in Formula 1 e MotoGP | Il ministro scrive direttamente ai team

La F1 è un’organizzazione oltre che uno sport che deve tutelare i più giovani. Per questo il Ministero della Salute ha scritto ai team.

La F1 è un’organizzazione oltre che uno sport, e in quanto tale deve tutelare i più giovani. Nel corso degli anni si sono visti passi avanti in tutti i settori, da quello ambientale a quello dei diritti umani. Infatti oggi prima di ogni GP i piloti entrano con la maglietta “We Race As One“.

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Piloti F1 con la maglietta We Race As One (Getty Images)

Per questo il Ministero della Salute italiano ha scritto una lettera a due team della massima formula, più anche uno della MotoGP. Stiamo parlando di Ferrari, McLaren e Ducati, a cui è stato chiesto di stare più attenti con la visibilità di alcuni loro sponsor.

I finanziatori interessati sono quelli delle sigarette, ovvero Mission Winnow per la scuderia di Maranello e British American Tobacco per quella di Woking. Riguardo Ducati, invece, la partnership che la vedeva legata a Philip Morris non è stata rinnovata.

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Cosa chiede il Ministero della Salute alle tre aziende

Come detto, negli ultimi due decenni sono stati fatti grandi passi avanti dalla F1 per quanto riguarda la sensibilizzazione sia contro il fumo che contro l’alcool. Relativamente alle sigarette, difatti, il Ministero della Salute nostrano si è mosso in prima persona.

ministero salute ferrari
Fumo giovani (Getty Images)

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La lettera recapitata a Ferrari, McLaren e Ducati sottoscritta dal Direttore Generale per la Prevenzione Giovanni Rezza, cerca di sensibilizzare le tre aziende a una massima attenzione su questo tema, soprattutto per quanto riguarda i più giovani.

Infatti, sono loro i più fragili e rischiano di mettere in pericolo la loro salute. Difatti, nella lettera ci si rifà alle indicazioni date dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e inoltre è stato chiesto di non mostrare con tanta facilità gli sponsor relativi all’industria del tabacco.

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