E’ stata una delle auto più lente della storia, ma quella che ha segnato un’epoca

Anche se magari non ricordate il suo nome, la vettura in queste foto ha segnato indelebilmente un’epoca, quella della caduta del Muro di Berlino.

Fu una scena surreale quella del 9 novembre 1989, anno della caduta del Muro di Berlino, l’enorme impianto che separava la Berlino Ovest filo occidentale dalla Berlino Est filo sovietica nel dopoguerra.

Trabant
Una Trabant per le vie di Berlino (Getty Images)

Ancora più surreale per i tanti abitanti di Berlino Ovest fu vedere i propri concittadini di oltre muro riversarsi in strada a bordo di tante utilitarie a due porte tutte uguali.

Quelle automobili – raffigurate anche sui graffiti che popolano le parti del Muro tenute in piedi come promemoria storico contro la divisione di un popolo – erano in realtà praticamente le uniche auto esistenti a Berlino Est.

Questo almeno, per la fascia di popolazione più povera: la Trabant infatti rappresentava di fatto l’unica automobile acquistabile per il cittadino medio di Berlino Est a cavallo tra gli anni 50 e 90.

Andiamo a scoprire questa mitica – ma non entusiasmante – utilitaria del popolo.

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L’automobile costruita in lana e cotone

Graffiti
Graffito raffigurante una Trabant (Getty Images)

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Passata alla storia semplicemente come Trabant, la Trabant 601 era la vettura del popolo in tutta la Germania Est già dal 1957. In realtà, il paese possedeva due case produttrici di auto, la Trabant e la Wartburg.

Il costo delle Wartburg però era talmente elevato in proporzione agli stipendi locali che solo i cittadini più ricchi – alla faccia del socialismo – potevano permettersi queste auto tecnicamente molto più avanzate.

Per tutti gli altri e precisamente per oltre 3 milioni di tedeschi dell’est la Trabant 601, una piccola utilitaria a due porte alimentata da un fumoso e poco vivace motore a due tempi da 25 cavalli.

Dal punto di vista motoristico, l’auto era un disastro: oltre ad essere molto inquinante – motivo che la fece uscire di produzione nel 1990 alla caduta del Muro – impiegava ben 29 secondi per arrivare da 0 a 100 chilometri orari.

Sembra assurdo ma il telaio del mezzo era costruito con il Duroplast, un materiale plastico imbottito di lana e cotone lavorati per aumentarne la resistenza. Questo la rendeva economica ma al prezzo della sua sicurezza.

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Il Duroplast era pericoloso perchè tendeva a spaccarsi in caso forti urti ma – a sorpresa – si rivelò estremamente resistente nel tempo alla furia degli elementi, garantendo la sopravvivenza di molte 601 negli anni.

L’auto costava 7.450 Marchi della Germania Est, una cifra irrisoria, ma valeva esattamente quello che costava. Fu costruita anche in versione Giardinetta, leggermente più pesante dei 700 chili del modello base.

Oggi, la Trabant 601 è un oggetto di culto e da collezione: nonostante i suoi numerosi difetti insomma, è diventata molto più famosa di altre automobili più sicure e performanti, ironia della sorte.

Un’ultima curiosità: sottoposta al Test dell’Alce, la Trabant 601 ha ottenuto una valutazione migliore della vecchia Mercedes A-Klasse!

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