Tesla di nuovo in brutte acque: stavolta Musk rischia davvero grosso | L’indagine in corso

Le Tesla sono sempre risultate appetibili al mercato anche per questa possibilità di guida. Ma ora ci sono 11 casi “incriminati”

Più volte abbiamo trattato il tema del sistema Autopilot montato dalle Tesla. A volte in maniera scherzosa. Qualche volta raccontando qualche episodio o aneddoto curioso. In altri casi, in maniera seria, viste le conseguenze. Ora, però, quella tecnologia montata dalle Tesla rischia di finire in un mare di guai.

Si tratta di una tecnologia su cui Elon Musk e il suo team hanno sempre puntato molto. Già da alcuni anni le Tesla sono dotate del sistema Autopilot. Nel tempo, la funzione è stata anche ulteriormente implementata. Eliminando qualche bug e cercando di perfezionare lo strumento.

Le Tesla sono sempre risultate appetibili al mercato anche per questa possibilità di guida. Che, evidentemente, viene vista come qualcosa di avveneristico. O, comunque, da provare.

Autopilot Tesla
Interni di una Tesla (fonte foto Getty Images)

Non si sono mai placate, però, le polemiche sulla linea seguita da Tesla. Un po’ perché, oggettivamente, la tecnologia non è sempre infallibile. Un po’ perché, purtroppo, gli automobilisti hanno usato in maniera impropria (e, in alcuni casi, criminale), quello che doveva essere solo un aiuto alla guida. E che, invece, è diventato un vero e proprio sostituto. O, nei casi peggiori, un gioco. E si sono moltiplicate le disfunzioni e, con esse, gli incidenti.

L’indagine

Tesla Autopilot
Tesla Autopilot (Foto Tesla)

Ora, però, l’Autopilot Tesla è finito sotto inchiesta negli USA. La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’agenzia statunitense che si occupa della sicurezza sulle strade americane, ha aperto un’indagine sul sistema di guida parzialmente automatizzato Tesla Autopilot.

Sono, in particolare, undici i casi sotto la lente d’ingrandimento della NHTSA. L’agenzia sostiene che il sistema Tesla non sia in grado di rilevare in maniera corretta gli altri mezzi parcheggiati o temporaneamente fermi nell’area della sosta d’emergenza. In questi undici casi, le Tesla, nonostante il sistema Autopilot inserito, sarebbero andate a impattare l’ostacolo.

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I modelli “incriminati” sono la Tesla Model Y, Model X, Model S e Model 3. Con particolare riferimento a quelli costruiti fra il 2014 e il 2021, per un totale di circa 765mila veicoli elettrici

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